Nido sicuro: il sostegno per i genitori in difficoltà promosso da Regione Lombardia
C’è tempo fino al 6 dicembre per presentare la domanda che può cambiare in meglio la vita dei genitori e dei loro piccini.
Fatti, non parole. Regione Lombardia, in continuità con le passate edizioni, ha approvato la misura Nidi Gratis Plus anche per l’annualità 2024-2025. La nobile iniziativa, rivolta a famiglie che vivono in condizione di vulnerabilità economica e sociale per facilitare l’accesso ai servizi per la prima infanzia, rispondendo ai bisogni di conciliazione vita-lavoro e favorendone la permanenza, l’inserimento e il re-inserimento nel mercato del lavoro, con particolare attenzione alle madri, ha come obiettivo quello di garantire l’accesso gratuito a uno dei più importanti servizi per l’infanzia, l’asilo nido per l’appunto. Si tratta di un aiuto concreto, possibile grazie a uno stanziamento di ben 20 milioni di euro, che ha ricadute positive su più fronti. La misura promossa da Regione Lombardia, infatti, non solo favorisce l’inserimento e la permanenza nel mercato del lavoro dei genitori, ma stimola l’occupazione femminile e crea un sistema di rete territoriale a beneficio delle famiglie e quindi dell’intera società, permettendo di vincere la battaglia alle diseguaglianze sociali.
Naturalmente, per inoltrare all’ente la domanda bisogna seguire un iter preciso e possedere requisiti imprescindibili.
Dall’11 novembre fino al 6 dicembre gli interessati devono collegarsi al sito:
www.bandi. regione.lombardia.it
quindi accedere all’area dedicata, Famiglia Comunità e Diritto e procedere, fatto salvo quanto segue: i genitori richiedenti devono avere figli di età compresa tra 0 e 3 anni, iscritti a nidi e micronidi pubblici e/o presso privati autorizzati, possedere un ISEE (indicatore della situazione economica equivalente) fino a 25 mila euro e una retta mensile a carico superiore all’importo rimborsabile da INPS, pari a 272,72 euro, oppure a euro 327,27 nei casi previsti dalla misura nazionale (nuclei familiari con nuovi nati a decorrere dal Primo gennaio 2024, e presenza di almeno un figlio di età inferiore ai dieci anni). La modalità telematica oltre a essere molto intuitiva, ha il grande vantaggio di accelerare le tempistiche. E chi ha figli, soprattutto piccoli, sa quanto il tempo sia prezioso.