Lollobrigida: "In Europa tutti sanno che senza l'Italia non si va da nessuna parte"
(Cristian Castelnuovo)
Politica

Lollobrigida: "In Europa tutti sanno che senza l'Italia non si va da nessuna parte"

L'intervento a Matera con il direttore Maurizio Belpietro e il Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste durante il primo appuntamento con «Panorama on the road»

Una discussione sul turismo, l'agricoltura, l'energia: vere e proprie sfide per il nostro Paese. È stato questo il centro del dibattito di oggi a Matera tra il direttore di Panorama, Maurizio Belpietro e il Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida in occasione del primo appuntamento con il nuovo format "Panorama on the Road" che ha scelto come prima tappa proprio il capoluogo lucano.


"Vorrei iniziare proprio dagli agricoltori e della sfida contro l'accordo del Mercosur". Così introduce la discussione il direttore di Panorama, "l'argomento è potrebbe penalizzarci con importazioni che ci danneggerebbero. A che punto siamo su questo argomento?" "L'export per l'Italia è uno strumento fondamentale" ha commentato Lollobrigida sottolineando come il governo oggi sia "per un mercato libero, aperto, ma anche regolato e che mette in condizione tutti gli imprenditori di avere pari opportunità ma anche regole che valgono per tutti". "Sul Mercosur in particolare avviene che ci troviamo di fronte a due economie completamente diverse" spiega il Ministro "e avviene che quando ci si trova davanti a costi di produzioni differenti, con un qualcuno che ha costi nettamente più bassi degli altri e allora il Mercosur diventa un problema di gestione complessiva dell'accordo". "Quindi se da una parte è oggettivo che noi ne avremmo dei vantaggi in alcuni settori industriali e quello dei trasformati" prosegue Lollobrigida "è altrettanto oggettivo che i nostri agricoltori ne sarebbero molto indeboliti e questo ci deve indurre a una riflessione e tutta Europa dovrebbe riflettere su questo tema".

E poi Raffaele Fitto e la sua vicepresidenza in Unione Europea. "Si riuscirà a fermare alcune derive che dal mio punto di vista sono molto pericolose per l'agricoltura italiana?" ha chiesto Belpietro a Lollobrigida. "Lei ha puntualizzato un fatto molto rilevante: l'Italia è stata protagonista nella vicenda della composizione della commissione. Abbiamo letto per giorni titoli che raccontavano una verità di parte che poi alla prova dei fatti è stata smentita dando di nuovo all'Italia la considerazione che merita nell'ambito europeo". "In Europa tutti sanno che senza l'Italia non si va da nessuna parte" ha dichiarato il ministro Lollobrigida. "Siamo tornati oggi a ricominciare la produttività uno degli elementi cardine da affiancare alla gestione dell'ambiente. Politiche ambientali sì, ma al contempo tenuta del profilo produttivo". "La nomina di Fitto come primo vice presidente esecutivo italiano della storia è nell'alveo dei sei vicepresidenti che coordineranno alcune attività e Fitto coordinerà l'agricoltura, la pesca, il turismo, la coesione.. tutti elementi indispensabili per realizzare quell'inversione di tendenza che cerchiamo e che riporti all'origine dell'Unione Europea, utile a garantire la prosperità dei popoli". "La garanzia di Fitto è un enorme risultato" conclude Lollobrigida "che cambierà la storia della nostra nazione in positivo ma sono convinto che il ruolo centrale dell'Europa farà tornare credibile l'Europa stessa mettendo i cittadini nella condizione di sperare che l'Europa sia un contenitore utile anziché dannoso per l'economia dei popoli".

La discussione di sposta poi sul piano Mattei e il lavoro sul fare accordi con i Paesi africani. "Non c'è il rischio che poi si contribuisca a una concorrenza con questi Paesi?" chiede Belpietro. "No, Europa e Africa possono crescere insieme" risponde Lollobrigida "La grande intuizione di Mattei era questa. L'Europa vista sul mappamondo ha una dimensione piccolissima rispetto per esempio all'Africa con luoghi che possono essere coltivabili e utili per l'allevamento. E l'Europa può aiutare con le sue tecnologie di formazione e garantire l'autosufficienza dei popoli".

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Redazione Panorama