Per amore dei nostri figli
News

Per amore dei nostri figli

In un libro tutte le difficoltà che questa società mette davanti ai nostri bambini e ragazzi, mettendo spesso in difficoltà i genitori

C’è bisogno d’amore per i nostri ragazzi.

Questa società ne abusa, li inganna, li fa ammalare, nel corpo, nella psiche e nell’anima. Noi adulti in parte non ce ne rendiamo conto perché siamo noi stessi presi dal vortice nichilista-progressista che tende alla decostruzione dell’uomo. E il malessere dei giovani è sotto gli occhi di tutti. Ma tutti si fermano a studiarne solo le cause ultime.

C’è un libro, però, che invece aiuta a riflettere a prendere coscienza di questa realtà scomoda: se all’Ospedale Bambino Gesù sono in costante aumento i tentati suicidi di bambini, non possiamo restare indifferenti .

Così è nato Per amore dei nostri figli (Sugarco 2024) scritto da Francesca Romana Poleggi, membro del direttivo di ProVita & Famiglia.

È un libro nato davvero “per amore” dei giovani: per i suoi studenti, i suoi figli, i suoi nipoti. Nel saggio, con dovizia di dati supportati da abbondante bibliografia, si cercano le cause prime del malessere giovanile. E l'autrice sostiene convintamente che ciascuno di noi, prendendo coscienza del problema e delle sue origini, può e deve invertire la tendenza. Tutti siamo chiamati a recuperare il valore della famiglia, nel rispetto del principio di sussidiarietà, nell’osservanza della legge naturale.

È un dato di realtà, supportato da prove statistiche inoppugnabili, che una famiglia composta da un padre e una madre legati in matrimonio da una promessa stabile è il minimo indispensabile per lo sviluppo equilibrato della personalità dei bambini. È stato provato in relazione a qualsiasi variabile, sia nei Paesi ricchi che in quelli più poveri, sia negli strati più colti e benestanti della popolazione che in quelli meno abbienti e meno istruiti.

È un dato accertato in relazione a qualsiasi indice: dove c’è una famiglia naturale, c’è più benessere economico, c’è più salute, c’è meno violenza domestica. E questo è a vantaggio non solo dei figli ma anche dei genitori. L’autrice per questo spiega perché la famiglia naturale va tutelata, per questo lo Stato deve fare un passo indietro, nel rispetto dell’autonomia dei corpi intermedi - prima di tutto la famiglia e il diritto dei genitori alla libertà educativa rispetto alle ingerenze e gli indottrinamenti ideologici che lo Stato , attraverso la scuola cerca di operare su bambini e adolescenti.

Alla fine, chi legge questo libro si renderà conto che ciascuno di noi può essere protagonista di un cambiamento radicale: perché c’è la speranza concreta in un futuro votato alla ricerca del bene comune.

Possiamo e dobbiamo assumerci questa responsabilità, “per amore dei nostri figli”.

I più letti

avatar-icon

Jacopo Coghe