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Patenti col trucco: due arresti e 30 denunce a Verona

Patenti col trucco: due arresti e 30 denunce a Verona

L’organizzazione scoperta dalla Polizia stradale falsificava documenti o dava aiuto, attraverso strumenti elettronici, per superare gli esami

Patenti col trucco: due arresti e 30 denunce a Verona
ANSA/POLIZIA

Il materiale sequestrato dalla Polizia di Stradale di Verona in una serie di interventi effettuati in collaborazione con l’Ufficio della Motorizzazione per contrastare il fenomeno delle patenti ottenute in modo fraudolento a Verona, 23 maggio 2016.

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Il materiale sequestrato dalla Polizia di Stradale di Verona in una serie di interventi effettuati in collaborazione con l’Ufficio della Motorizzazione per contrastare il fenomeno delle patenti ottenute in modo fraudolento a Verona, 23 maggio 2016.

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Il materiale sequestrato dalla Polizia di Stradale di Verona in una serie di interventi effettuati in collaborazione con l’Ufficio della Motorizzazione per contrastare il fenomeno delle patenti ottenute in modo fraudolento a Verona, 23 maggio 2016.

Patenti col trucco: due arresti e 30 denunce a Verona
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Il materiale sequestrato dalla Polizia di Stradale di Verona in una serie di interventi effettuati in collaborazione con l’Ufficio della Motorizzazione per contrastare il fenomeno delle patenti ottenute in modo fraudolento a Verona, 23 maggio 2016.

Patenti col trucco: due arresti e 30 denunce a Verona
ANSA/POLIZIA

Il materiale sequestrato dalla Polizia di Stradale di Verona in una serie di interventi effettuati in collaborazione con l’Ufficio della Motorizzazione per contrastare il fenomeno delle patenti ottenute in modo fraudolento a Verona, 23 maggio 2016.

La Polizia di Stradale di Verona ha arrestato due persone e ne ha denunciate una trentina in una serie di interventi effettuati in collaborazione con l’Ufficio della Motorizzazione per contrastare il fenomeno delle patenti ottenute in modo fraudolento.

Dalla sostituzione di persona all’aiuto a distanza attraverso sofisticati e quasi invisibili strumenti elettronici, per finire con la più classica falsificazione di patenti straniere con le quali chiedere la conversione ed ottenerne una italiana: è ampio il campionario di casi scoperto dalla Polizia Stradale di Verona grazie alla collaborazione con la Motorizzazione Civile. Il fenomeno vede interessati cittadini stranieri e alcune etnie “specializzate” in determinati modus operandi.

Ghanesi e senegalesi sono i due arrestati e i sei denunciati per aver tentato di sostituirsi a chi doveva effettivamente sostenere l’esame, nell’ambito dell’operazione denominata “Gemelli diversi“. Di origine indiana o pakistana sono invece gli otto denunciati per aver tentato di superare l’esame utilizzando minuscoli ricetrasmettitori per ottenere le risposte esatte da “esperti” del codice della strada nascosti a distanza.

Dall’Est Europa, invece, provengono i 18 indagati nell’ambito dell’ operazione “Easy conversion”, specializzati nel produrre documenti di guida abilmente contraffatti e con i quali ottenere la conversione di un’autentica patente italiana; in cinque casi quest’attività è stata scoperta a seguito di controlli su patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza alcolica.(ANSA).

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