Addio a Frankie Knuckles, il padrino della house music
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Musica

Addio a Frankie Knuckles, il padrino della house music

Aveva 59 anni. Ha remixato più di 500 brani

Si è spento nella notte tra il 31 marzo e 1 aprile, Frankie Knuckles, uno dei maggiori esponenti della musica dance mondiale. La carriera di Knuckles inizia a decollare verso la fine degli anni 70, quando il disc jockey si trasforma da semplice compilatore di playlist musicali a vero e proprio producer, grazie anche alla diffusione di  sintetizzatori e campionatori. Il suo debutto avvenne ai leggendari Continental Baths Studios di New York

Knuckles è stato uno dei primi a intercettare i cambiamenti in corso nella scena musicale dopo l'avvento dell'elettronica, fondando le basi di quella che sarebbe diventata la house music.

Nella sua carriera ha prodotto più di cinquecento remix lavorando, solo per citarne un paio, con Michael Jackson e Diana Ross, grazie ai quali vinse un Grammy nel 1997. Il primo remix, nel 1982, è Let no man put as under, dei First Choice, ma è nel 1987 che diventa a tutti gli effetti producer, riarrangiando un classico dance uscito nell’84, Your Love .

Il suo soprannome era "The Godfather of house music". Il dj che aveva appena 59 anni è morto di diabete, malattia che l’affliggeva da tempo e che già nel 2008 l’aveva costretto all’amputazione di un piede.

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Tony Romano