Kabul, un italiano morto nell'assalto al residence degli stranieri
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Kabul, un italiano morto nell'assalto al residence degli stranieri

C'è un nostro connazionale tra le vittime dell'attentato suicida talebano avvenuto in una guesthouse di Kabul: Sandro Abati, 48 anni, consulente

C'è anche un italiano tra le vittime dell'attacco talebano di ieri alla guesthouse Park Palace di Kabul, in Afghanistan. Sandro Abati di 48 anni, era originario di Alzano Lombardo, nel bergamasco. Lavorava - secondo la Farnesina - come consulente per un'agenzia che promuove investimenti in Afghanistan. Aveva già lavorato in Albania, in Romania, Siria, Giordania e Uganda, nel 2008, e ancora negli anni successivi in Bulgaria, Moldavia e Canada. Nel 2010 aveva fondato la M&J consulting, società per favorire alleanze tra pubblico e privato in progetti infrastrutturali.


È stato ucciso insieme alla compagna, Aigerim Abdulayeva, 27 anni, di origini kazake. Avrebbero dovuto sposarsi a luglio a San Pellegrino, in Val Brembana. 

Il bilancio ufficiale fornito dalla polizia di Kabul - che  è riuscita a mettere in salvo le 54 persone prese inizialmente come ostaggio  - sarebbe di 14 morti e almeno 6 feriti. Fra le vittime c'è certamente uno statunitense. L'attacco, rivendicato dai talebani, è cominciato ieri alle 20.30 ora locale (le 18 in Italia) e gli scontri con la polizia sono durati circa cinque ore. Ad agire, secondo la rivendicazione di Zabihullah Mujahid, comandante dei talebani, è stato un solo attentatore (Muhammad Idrees, della provincia di Logar) armato di kalashnikov, materiale esplosivo e una pistola.

È  stato ucciso dalla polizia prima che azionasse la cintura esplosiva che indossava. Al momento dell'assalto nella guesthouse Park Palace era in corso una festa e si attendeva l'esibizione del cantante Eltaf Houssain.

Kabul, attacco al residence degli stranieri

Ansa
Uomini dell'esercito afghano presidiano le strade di Kabul dopo l'attentato, 13 maggio 2015.

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Redazione