I 10 tipi di fame (e come "resistere")
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I 10 tipi di fame (e come "resistere")

Dalla fame da stress a quella da noia, passando per la fame senza avere fame: ecco come riconoscere il reale bisogno di cibo (e come contrastare quello "falso")

Fame reale

Ottima tutta la frutta, specialmente quella di stagione

Ansa

È la fame "vera", quella che si presenta quando il corpo ha bisogno di energia. Come spiega Abc News, è dovuta ad un abbassamento degli zuccheri nel sangue e, può essere accompagnata a mal di testa e brontolii dello stomaco. È sufficiente avere con sé uno snack (o un po' di frutta) per tenerla a bada fino all'ora del pasto principale.

Fame da tv

Teenagers eating pizza and watching televisionThinkstockphoto

È quella che compare quando si è comodamente seduti a guardare la televisione. Non si tratta di fame reale, come dimostrato da una ricerca pubblicata sull'American Journal of Clinical Nutrition (2013), ma spinge ad assumere più calorie del necessario. Meglio cercare di resisterle!

Fame da noia

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Arriva (spesso) puntuale quando si è in casa senza avere una reale occupazione o attività da fare. Si "vaga" fino a quando ci si trova davanti al frigorifero. Meglio allora fare una passeggiata fuori, oppure tenersi impegnati, magari anche telefonando ad un amico/a.

Fame "rabbiosa"

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Compare quando il livello di zuccheri nel sangue si abbassa e contemporaneamente cala anche la capacità di sopportazione delle persone e delle situazioni, diventando irritabili. Per fronteggiarla è sufficiente mangiare frutta, ricca di zuccheri "sani".

Fame pomeridiana

È quella voglia di cibo che spesso si presenta a metà pomeriggio, quando è trascorso del tempo dall'ora del pranzo e si è prossimi a finire di lavorare. Bisognerebbe però resistere fino alla cena: per farlo può essere sufficiente fare un piccolo spuntino proteico, che aiuta ad arrivare fino all'ora del pasto serale.

Fame da stress

Sybren A. Stüvel @ Flickr

Chi non l'ha mai provata? Uno studio del 2013 ha dimostrato come si tenda a mangiare di più quando si è sotto stress. Nei momenti di maggiore tensione e ansia, infatti, si bada di meno a ciò che si ingerisce e si prendono chili di troppo. Non occorre allarmarsi: basti pensare che, una volta passata la situazione di agitazione e stress, si tornerà a mangiare "meglio" e dunque anche ...in forma!

Fame "da ciclo"

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Questa è tipicamente "femminile" e si presenta un paio di giorni prima del ciclo, quando si avvertono delle "voglie". Sono dovute agli sbalzi ormonali tipici della situazione e gli esperti consigliano di prestare attenzione ai messaggi che il corpo invia, mangiando quando se ne sente il bisogno (reale).

Fame.. senza avere fame

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È quella tipica sensazione (quasi una voglia) di mangiare qualcosa, pur sentendosi sazi, con lo stomaco pieno e senza fame. Molto spesso è un modo per procrastinare un'attività che non si ha voglia di fare, come un lavoro da svolgere entro una determinata scadenza. In alcuni casi un piccolo spuntino può servire a placare questo senso di ansia, mentre in altri occorre prendersi una piccola pausa.

Fame da vista

È la voglia di mangiare qualcosa che si è appena visto e che ha un aspetto invitante. Spesso, però, si cede alla tentazione di mangiare, ad esempio un dolce o un pezzo di pizza; lo si fa rapidamente, come per cancellare il senso di colpa per essere caduti in tentazione, e dopo si mangia ancora qualcosa, come per allontanare il pensiero "negativo". Meglio, invece, concedersi lo sfizio, con un po' più di tranquillità e in dosi contenute!

Fame da feste

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È quella che viene quando si mangia in compagnia, con amici o parenti, magari in occasione di feste e ricorrenze. Il risultato è quasi sempre una classica "abbuffata". Qualcuno consiglia di "festeggiare" senza doversi necessariamente sedere a tavola, ma magari uscendo a fare acquisti o concedendosi una seduta in una centro benessere.

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Eleonora Lorusso