Roberto Formigoni
ANSA/MATTEO BAZZI
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Esclusiva Panorama. Formigoni: "Non ho paura del carcere"

Intervista esclusiva di Panorama in edicola dal 5 dicembre a Roberto Formigoni in attesa del verdetto della Cassazione

«No, non ho paura del carcere: nemmeno un po’. Se mi fermo a pensare a quel che mi è accaduto, però, divento pazzo». Così risponde RobertoFormigoni, 71 anni e per 18 presidente della Lombardia, in un’intervista che il settimanale Panorama pubblica nel numero in edicola da domani, mercoledì 5 dicembre. In settembre, la Corte d’appello di Milano ha condannato Formigoni a sette anni e sei mesi di reclusione per le presunte corruttele sulla sanità lombarda. Se la condanna dovesse essere confermata in Cassazione, Formigoni non potrà che scontare la pena in carcere: «Non ne ho paura» conferma lui «e posso dire di non averne mai avuta, anche in situazioni che rischiose erano per davvero. Comunque non mi sono neanche mai sottratto a un processo: nella mia vita ne ho subiti 18, finendo assolto in 16 e prosciolto in due».

Nell’intervista a Panorama, Formigoni si difende da tutte le accuse. Nega anche di aver mai pensato di fuggire: «Sa che me l’hanno anche suggerito?» scherza. «Ma no, non c’è verso. Io non scapperei mai. Perché so di essere innocente. Perché spero di trovare un giudice a Roma. E perché sono un uomo delle istituzioni. Certo, mi amareggia essere finito in questo processo senza una sola prova contro di me, e sono anche preoccupato per lo Stato di diritto».

Se alla fine la condanna dovesse essere definitiva, Formigoni dice a Panorama che «da uomo, soffrirei la condanna e il carcere come l’ingiustizia finale. Da cattolico, però, accetterei la prova, sia pure con sofferenza e ribellione: so che il Signore può chiederci il sacrificio. Certo, a 71 anni mi sarei augurato di vivere una terza età più tranquilla».

All’ultima domanda, quella su quale spiegazione si dia, per tutto quel che gli è accaduto, Formigoni risponde a Panorama con queste parole: «Ho avuto potere. Tra 2010 e 2011 ero il presidente della Lombardia per la quarta volta consecutiva. Ero stato designato come il possibile successore di Silvio Berlusconi alla guida del centrodestra. Avevo fatto riforme positive... Può bastare?».

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