La spending review di Cottarelli ha un tesoretto
ANSA / MATTEO BAZZI
Economia

La spending review di Cottarelli ha un tesoretto

La spending review del commissario punta alla riduzione delle oltre 10 mila partecipate locali da cui possono arrivare 500 milioni già nel 2015. E, in tre anni, oltre 3 miliardi

La razionalizzazione delle società partecipate locali può portare ad un risparmio potenziale di 500, anche 600 milioni, nel 2015. Lo ha affermato il commissario alla spending review Carlo Cottarelli, sostenendo che nel giro di tre-quattro anni il risparmio dovrebbe essere complessivamente di 2-3 miliardi: "Non è una stima irrealistica".

Le partecipate locali - ha detto Cottarelli nel corso di una conferenza stampa - sono più di 10 mila ed è possibile realizzare l'obiettivo del premier Renzi di passare dalla circa 8.000 censite a 1.000 nel giro di tre anni e "se ci si muove rapidamente, con energia, si puo' arrivare a ridurne il numero di duemila in un anno". Cottarelli ha riconosciuto che non esiste una stima precisa del numero delle partecipate perchè le amministrazioni pubbliche in alcuni casi non hanno risposto al questionario o hanno inviato risposte parziali: "Sappiamo che sono più di diecimila e che sono troppe - ha sottolineato - e non è essenziale conoscere il numero preciso", l'importante è ridurle e renderle più efficienti.

Secondo il commissario alla spending review, le norme per ridurre e razionalizzarne le partecipate locali possono essere introdotte nella finanziaria: "È arrivato il momento in cui è meglio intervenire con un provvedimento generale, complessivo invece che un po' in un decreto e un po' in un altro"; il decreto legge 66 del 2014 - ha fatto notare - stabiliva un provvedimento complessivo nella legge di stabilità 2015. Spetta ora al legislatore prevedere delle norme dirette agli enti locali, contemplando anche delle "sanzioni", che portino alla chiusura delle partecipate "in termini ragionevoli"; secondo Cottarelli, esiste la possibilità di intervenire sui Comuni, mentre per quanto riguarda le Regioni, vi è un problema costituzionale "piu' delicato"; "ma penso - ha aggiunto - che si possa avere un accordo politico con le Regioni, perchè è nel loro interesse avere un sistema più efficiente".

Cottarelli ha ricordato che le perdite delle partecipate ammontavano nel 2012 a 1,2 milioni. Una parte di rilievo è attribuibile alle società del trasporto pubblico locale e in questo settore e' necessario intervenire sul lato dei costi e dei ricavi. In particolare occorre agire sulla rimodulazione tariffaria, con incrementi riguardanti gli abbonamenti. "Siamo molto più generosi di altri Paesi", ha detto Cottarelli, facendo notare che vi è un pronunciato divario rispetto ad analoghe tariffe europee. Cottarelli ha pero' avvertito che occorre "evitare aumenti eccessivi" perche' se si alzano troppo le tariffe la conseguenza e' che si riduce l'uso dei mezzi pubblici e le persone preferiscono prendere l'auto privata. Evitare quindi gli eccessi, ma, ha detto, "un po' di spazio c'e'" anche agendo sul fronte dell'evasione tariffaria.

(Rielaborazione su testo AGI)

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