Nuova moda nell'Islam: il matrimonio a tempo (per ragioni di sesso)
Dal Mondo

Nuova moda nell'Islam: il matrimonio a tempo (per ragioni di sesso)

Olanda – Svezia e i matrimoni temporanei

Un documentario trasmesso negli scorsi giorni dalla televisione svedese ha raccontato di come in alcune moschee sciite sarebbero letteralmente esplosi i “matrimoni temporanei”. Ma di che cosa si tratta? Un uomo e una donna si sposano per poche ore, giorni o mesi e poi fanno sesso per soldi. Trascorso il tempo, il matrimonio si scioglie di nuovo.

Secondo l’emittente RTL Nieuws, molte donne sono costrette a partecipare a questa forma di prostituzione, ad esempio se hanno bisogno di denaro. Il documentario presenta l’esempio di un imam di una moschea in Svezia che beneficerebbe di questi “matrimoni”. Nel documentario si vede anche una donna che racconta la sua storia in modo anonimo e di come si è presentata alla moschea con problemi finanziari e poi le è stato offerto di sposare un uomo per un po'. I giornalisti di RTL Nieuws, hanno chiamato diverse moschee sciite fingendo di essere un uomo alla ricerca di un matrimonio di piacere e una donna che fingeva di essere una donna preoccupata per i soldi. Dall’altro capo del telefono gli imam hanno proposto il “matrimonio temporaneo” per risolvere i loro problemi.

Lo stesso è accaduto anche in una moschea all'Aia; Quando la giornalista li ha contattati fingendo di avere problemi di soldi l’imam gli ha detto «Ho un suggerimento, cosa pensi di me?». Poi gli ha offerto 1.200 euro per un matrimonio temporaneo valevole di un mese. Muhsin Köktas, presidente del “Contact Body Muslims and Government (CMO)” a RTL Nieuws ha dichiarato;« questa situazione è molto preoccupante.La forma del matrimonio si verifica solo tra i musulmani sciiti. Sono sorpreso che ciò stia accadendo in Europa, e soprattutto nei Paesi Bassi».

Nigeria: Continuano i massacri dell’ISIS

I terroristi dello Stato islamico uccidono più di 70 persone in 72 ore in Nigeria. In Nigeria, Boko Haram e ISWAP stanno destabilizzando la regione con la loro violenza jihadista mentre si infiltra in Camerun, Mali, Ciad e Niger, uccidendo e sfollando le comunità. Terroristi appartenenti alla provincia dell'Africa occidentale dello Stato islamico (ISWAP) hanno ucciso 30 uomini in un attacco pochi giorni dopo che i loro massimi comandanti erano stati uccisi in attacchi aerei militari nello stato nord-orientale del Borno, in Nigeria. I leader della milizia parlando all'agenzia di stampa AFP hanno affermato che i terroristi hanno sequestrato gli uomini del villaggio di Mudu di Dikwa, in Nigeria, sabato scorso.

Indonesia: Sventata strage

Il 25 maggio 2022 un 22enne studente indonesiano della Brawijaya University di Malang, nella provincia di East Java, è stato arrestato dalle forze antiterrorismo. Il giorvane ha ammesso di aver aderito allo Stato Islamico e di voler compiere un attacco suicida contro un obiettivo pubblico che avrebbe potuto includere una chiesa, secondo la polizia.Il 25 maggio il portavoce della polizia nazionale Ahmad Ramadhan ha detto ai giornalisti che lo studente era stato in stretto contatto con un sospetto terrorista del gruppo Jamaah Ansharud Daulah (JAD) che era stato arrestato all'inizio di quest'anno. Stanislaus Riyanta, osservatore del terrorismo e direttore esecutivo del Center for Indonesian Political and Strategic Policy Studies dell'Università dell'Indonesia, ha affermato « »che l'arresto dello studente è stato inquietante e mostra come i terroristi siano penetrati in vari livelli della società.

Italia. Resistere. Quattro storie di lotta alla mafia

Un libro di Salvatore Calleri, Renato Scalia, Giulio Gualtieri, Marco Nucci. Una graphic novel a cavallo tra la narrativa e la divulgazione, quattro storie a fumetti, quattro piccoli spiragli che mostrano la mafia nella sua quotidianità, le sue dinamiche e i suoi gesti, e la quotidianità di chi la combatte. C'è la storia di chi la mafia la vede, e la vive, nel proprio quartiere, dove i boss reclutano i ragazzi, e quella degli investigatori antimafia che combattono in prima linea. Poi c'è il racconto della cattura di un boss nel suo bunker di cemento armato e, infine, una panoramica su chi, come Antonino Caponnetto, non ha mai smesso di lottare, diventando un eroe simbolo della guerra alla mafia.

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Stefano Piazza