Costa Concordia: tra ricerche e processo
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Costa Concordia: tra ricerche e processo

Tra l'Isola del Giglio e Grosseto sono giorni densi per la vicenda della nave da crociera che è appena stata raddrizzata

Da questa mattina sub di nuovo a lavoro. Dopo diciotto mesi, quasi due anni dalla notte del terribile naufragio davanti all'isola del Giglio, riprende l'attività dei subacquei intorno a relitto della Costa Concordia. I palombari e i sommozzatori dei vigili del fuoco stanno cercando i resti dei due naufraghi ancora dispersi: Russel Rebello, di origini indiane e membro dell'equipaggio e Maria Grazia Trecarichi, siracusana che era in crociera con un'amica e la figlia.
Ma mentre si cerca in profondità, nell'area di raccolta al ponte quattro della nave e tra le fessurazioni dello scafo, sono tornati “a galla” durante il processo ripreso lunedi scorso, episodi, conversazioni e ordini mai impartiti durante quella terribile ed interminabile nottata.  

Infatti, il processo contro Francesco Schettino ha avuto una 'virata netta' e inaspettata verso le tesi della difesa ma anche del Codacons e di altre parti civili. Dopo una camera di consiglio durata un'ora il presidente del collegio Giovanni Puliatti ha infatti annunciato due perizie supplementari. Una di queste comporta
salire a bordo della nave.

Questa decisione è il vero colpo di scena dell'iter processuale perché per la prima volta i consulenti tecnici della difesa di Schettino e delle parti civili saranno sulla nave accanto ai periti del tribunale e ai consulenti di accusa. Insieme studieranno alcuni apparati della nave: generatori di emergenza, ascensori, porte stagne e computer di plancia tra cui quello con i dati e le statistiche di manutenzione; quest'ultimo pc l'ha suggerito il Codacons secondo cui nella memoria ci sono dati che non collimano.

Il sopralluogo però non potrà avvenire se la nave non verrà messa in sicurezza. E questo quando accadrà? Purtroppo non c'è data certa perché le operazioni di galleggiabilità e messa in sicurezza della nave saranno lunghe e molto dipenderà anche dalle condizioni meteomarine. E considerando che si sta andando contro la stagione invernale, le operazioni potranno subire slittamenti e ritardi. Ritardi che si intersecheranno perfino con le complesse operazioni di rimozione in corso, e che avranno come conseguenza quella di far sbandare ancora di più il processo.

Poi è stata disposta una seconda perizia supplementare che riguarderà le centraline degli ascensori, queste già disponibili perché vennero estratte presto dal relitto. Per questa sterzata data al processo, il collegio ha annullato le udienze della settimana aggiornando tutto al 7 ottobre prossimo.

Intanto il giudice, proprio ieri ha disposta che siano riconsegnati all'ex comandante schettino tutti i documenti compreso il passaporto. Durante l'udienza di ieri il legale di Costa Crociere, però, si è opposto al sopralluogo a bordo del relitto sostenendo che quello in corso è il processo a Francesco Schettino.

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Nadia Francalacci