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Ansa
Calcio

Juventus, una maglia da oltre 100 milioni di euro

L'ultimo rinnovo (in famiglia) con Jeep porta il valore commerciale a quota 108. La più alta della Serie A, ma ancora lontana dalle top d'Europa nonostante Ronaldo

La Juventus si è portata avanti e, in tempo di crisi per pandemia, ha messo al sicuro il suo contratto commerciale principale insieme a quello con lo sponsor tecnico. L'annuncio del prolungamento della partnership con FCA per il marchio Jeep fino al 2024 (il precedente scadeva nel 2021) non deve sorprendere, anche se formalmente l'incremento di ricavi sarà limitato passando da 42 a 45 milioni di euro a stagione più alcune variabili legate ai risultati sportivi. Sono mesi difficili per tutti i club, italiani e non solo, alle prese con bilanci in rosso, crisi di liquidità e partner in fuga o, nella migliore delle ipotesi, impegnati a chiedere sconti e dilazioni negli impegni di pagamento.

Ecco perché la Juventus può sorridere dell'intesa sottoscritta con la casa madre che fa parte ovviamente della stessa famiglia Exor, ma che garantirà in questo modo continuità e solidità a un rapporto che aveva avuto un forte incremento di valore non più tardi di un anno fa. Il precedente annuncio risale, infatti, all'ottobre 2019 quando FCA aveva riconosciuto alla Juventus un aumento della propria visibilità mondiale grazie all'effetto Ronaldo sottoscrivendo un'integrazione dell'accordo da 17 a 42 milioni di euro all'anno fino al 2021. Ora il passo successivo in attesa di tempi migliori, quando il mercato sarà tornato fertile per andare all'assalto di un nuovo scatto magari pescando al di fuori dell'universo FCA.

Con la firma di fine 2020 il valore complessivo della maglia della Juventus sale a 108 milioni di euro per stagione, cifra che potrà essere ritoccata al rialzo con lo scattare di bonus per risultati sportivi. Fino al 2027 sarà operativa la sponsorizzazione tecnica di Adidas da 51 milioni a stagione più royalties addizionali a seconda dei volumi di vendita e premi a rendimento. Il terzo marchio che compare addosso a Ronaldo e compagni è quello di Cygames, back sponsor da 5-10 milioni all'anno fino al 2022.

Il rapporto strettissimo tra Juventus ed Exor non crea alcun problema di rispetto delle regole del Fair Play finanziario. La Uefa infatti non vieta che 7lo sponsor faccia parte della casa madre di un club, ma semplicemente mette paletti che questo accordo non viola. Intanto obbliga a una valutazione corretta di mercato del valore di una maglia, ma la Juventus si inserisce in pieno nella forbice di mezzo delle grandi società europee, e poi prescrive un tetto massimo del 30% al contributo che una parte "correlata" può dare al fatturato. Nel caso della Juventus, i 45 milioni rappresentano significativamente meno del 10% rispetto al totale dei ricavi. Dunque, luce verde.

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Giovanni Capuano