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Ansa
Calcio

Juventus-Napoli, quando si gioca la partita del Covid

Le polemiche per la mancata presentazione dei partenopei ad ottobre, le sentenze della giustizia sportiva e ora l'attesa per la data del recupero - DA JUVE-NAPOLI AL CASO TORINO: E' SERIE A...SL

La sfida tra Juventus e Napoli continua a far discutere anche dopo la sentenza del Collegio di Garanzia del Coni che ha ordinato alle squadre di scendere in campo, cancellando i precedenti gradi della giustizia sportiva che avevano decretato la sconfitta a tavolino con penalizzazione dei partenopei. Ora l'attenzione si concentra intorno alla data del recupero in un calendario che fino all'eliminazione del Napoli dall'Europa League viveva il paradosso della mancanza di uno slot in cui inserire la sfida dello Stadium. Il ko della formazione di Gattuso ha semplificato il lavoro della Lega Serie A, eppure l'ufficializzazione manca ancora.

Perché? Formalmente non ci sono dubbi. Juventus-Napoli è destinata ad essere giocata mercoledì 17 marzo alle ore 18,45 nella prima data disponibile, la stessa in cui è già stato piazzato in orario pomeridiano il remake di Torino-Sassuolo bloccata nello scorso week end dall'isolamento predisposto dall'ASL di Torino nei confronti della squadra gramata. Di questo match c'è già l'ufficializzazione con comunicato della Lega, su Juventus-Napoli invece tutto tace.

La ragione risiede nell'ipotesi che viene presa in considerazione di farla scivolare ulteriormente nel caso in cui la Juventus dovesse non riuscire nella rimonta contro il Porto e uscire dalla Champions League. La gara di ritorno dopo il 2-1 dell'andata è in calendario il 9 marzo a Torino: se i bianconeri dovessero essere eliminati, ecco che la Lega avrebbe a disposizione alternative altrimenti sulla carta non esistenti perché in caso di cammino della Juventus fino alla finale europea il 17 marzo sarebbe l'unica chance di recupero.

Il Napoli gradirebbe aspettare di avere il quadro chiaro prima di ogni scelta. Perché la data del 17 marzo non piace troppo al club di De Laurentiis essendo incastrata tra Milan-Napoli (14 marzo ore 20,45) e Roma-Napoli (21 marzo ore 20,45). Insomma una settimana di fuoco con trasferte a Milano, Torino e Roma. Da qui l'idea di poter aspettare il verdetto della Champions League ed eventualmente spostare il recupero più avanti, anche se risulta che la macchina organizzativa dei partenopei si sia già mossa per tutte le prenotazioni anche nel caso si giochi il 17 marzo. Nessun diktat, dunque. Solo la richiesta di un minimo di flessibilità alla Lega.

E la Juventus? Ovviamente l'augurio è che il dibattito non si debba nemmeno aprire perché significherebbe aver metabolizzato una dolorosissima eliminazione dalla Champions League. In generale il club torinese è fermo da ottobre sulla stessa posizione: si seguono regole e tempi decisi dalla Lega. Vale anche per la data di recupero sulla quale, però, la sensazione è che non ci sia nessuna fretta di decidere nemmeno a Torino.

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Giovanni Capuano