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Brexit, ma come? Il governo May non ha un piano

Un documento acquisito dal Times rivela dubbi e divisioni sulla strategia di uscita. Che chiede anche l'assunzione di 30 mila nuovi funzionari

Sì alla Brexit da parte della maggioranza degli inglesi, ma il governo di Theresa May non sa ancora come mettere in atto l'uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea.

A dichiararlo è l'autorevole The Times dopo essere entrato in possesso del rapporto riservato di un consulente del consiglio di Gabinetto che coordina i diversi dipartimenti di Downing Street e che rivela, appunto, le complessità e le divisioni interne alla nuova maggioranza sulla strategia da seguire per il negoziato con Bruxelles, per il quale - sempre secondo il documento - ci sarà la necessità di assumere ben 30 mila funzionari in più.

500 progetti: nessuna certezza

Nel rapporto si può leggere, tra l'altro, come la premier e il suo staff stiano lavorando a più di 500 progetti legati alla Brexit, con la previsione che occorreranno almeno altri sei mesi di tempo solo per definire le priorità su cui basare la strategia di uscita.

Quanto alle divisioni interne alla maggioranza, queste vedrebbero da una parte i tre maggiori sostenitori della Brexit al governo - ovvero il titolare degli Esteri Boris Johnson, il ministro incaricato per la Brexit David Davis e il titolare per il Commercio internazionale Liam Fox) e dall'altra il Cancelliere dello Scacchiere, Philip Hammond, e al titolare del Commercio Greg Clark.

Con l'aggiunta dello scontento di importanti comparti imprenditoriali per la decisione dei ministri di garantire, ad esempio nel settore automobilistico, che case come la Nissan non abbiano negative ripercussioni economiche dall'uscita del Regno Unito dall'Ue.

L'iter della Brexit pare quindi destinato a essere lungo e tortuoso, con l'unica tempistica sicura che rimane quella del marzo 2017, mese entro il quale Theresa May ha confermato che attiverà la procedura prevista dall'articolo 50 del Trattato di Lisbona per dire addio all'Unione europea.

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Redazione