Il 38enne turco Osman Nuri Caliskan, operaio edile con disturbi mentali, sarebbe rimasto ucciso durante una sparatoria di fronte all’ambasciata israeliana di Ankara. Armato di coltello, assieme a un altro individuo rimasto ferito avrebbe cercato di fare irruzione all’interno dell’edificio. Stando a quanto riferisce un comunicato del governatore della capitale turca, non vi è alcun legame tra l’attacco e le organizzazioni terroristiche.
Subito dopo, nei pressi dell’area interessata dall’attacco è stato trovato un pacco sospetto attualmente al vaglio degli artificieri.

Non avrebbe una matrice terroristica il tentativo di irruzione all’interno dell’edificio da parte dei due assalitori armati di coltelli