Negramaro a Sanremo 2018: il gruppo che ha trasformato il rock italiano
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Negramaro a Sanremo 2018: il gruppo che ha trasformato il rock italiano

La band salentina sarà superospite della terza serata al Teatro Ariston, dove presenterà il singolo "La prima volta" e duetterà con Claudio Baglioni

Il nome Negramaro deriva da uno dei vini tipici del Salento, di colore rosso rubino acceso, fruttato e con un fondo amaro, caratteristiche che ben si adattano anche alla musica della band capitanata da Giuliano Sangiorgi, che sarà superospite della terza serata al Festival di Sanremo 2018, dove presenterà il singolo La prima volta e duetterà con Claudio Baglioni sulle note di Poster.

Le canzoni dirette e appassionate dei Negramaro (Giuliano Sangiorgi, Emanuele Spedicato, Ermanno Carlà, Danilo Tasco, Andrea Mariano e Andrea De Rocco), in cui si fondono rock, pop ed elettronica, hanno permesso alla band salentina di diventare in pochi anni il più importante gruppo italiano, tanto che ormai i loro concerti si svolgono prevalentemente negli stadi.

L'“Amore che Torni Tour Stadi 2018”, che segue il grande successo del precedente “La Rivoluzione Sta Arrivando Tour”, prevede sei concerti negli stadi la prossima estate: 24 giugno Lignano Sabbiadoro, Stadio G. Teghil; 27 giugno Milano, Stadio San Siro; 30 giugno Roma, Stadio Olimpico; 5 luglio Pescara, Stadio Adriatico; 8 luglio Messina Stadio San Filippo e 13 luglio chiusura in casa a Lecce, Stadio Via Del Mare.

I Negramaro sono riusciti nell’impresa, tutt’altro che semplice, di mettere d’accordo sia il pubblico radiofonico che la critica, grazie ad un sound personale ed elaborato, di respiro internazionale, che si è ispirato, soprattutto nei primi lavori, a gruppi come Blur, Radiohead e Muse, senza rinunciare al gusto per la melodia italiana e alle raffinatezze cantautorali nei testi.

Non a caso sono tra i gruppi italiani che vantano maggiori collaborazioni e Giuliano Sangiorgi, frontman della band, è uno degli autori più richiesti della sua generazione. Sangiorgi ha scritto brani per Mina, Adriano Celentano, Jovanotti, Laura Pausini, Andrea Bocelli, Patty Pravo, Roberto Vecchioni, Fiorella Mannoia, Syria, Malika Ayane e Noemi.

Oggi c'è un muro quasi watersiano che separa la musica radiofonica da quella di qualità, una diga resa ancora più invalicabile dal modo in cui si fruisce prevalentemente oggi la musica, quello streaming ascoltato distrattamente sul telefonino che, in nome della praticità e della convenienza, appiattisce tutto.

La musica dei Negramaro è accolta con favore dal pubblico dei millennials come da quello assai più esigente del Premio Tenco, la più prestigiosa rassegna della musica d'autore, che lo scorso 19 ottobre è stato inaugurato per la prima volta da un set di Giuliano Sangiorgi con un omaggio a Luigi Tenco.

“Lontano, lontano nel tempo ci furono una voce e un autore incantevoli che annullarono la distanza e il tempo stesso e anche oggi quella voce e quell’autore continuano a brillare –ha dichiarato l’artista salentino- Parole come contenitori di più secoli. Musica come recipienti di emozioni eterne e immortali. Tutto racchiuso in una sola anima nobile e sognante: Luigi Tenco. Ho imparato ad amarlo da bambino e oggi lo canto. Il tempo dei grandi poeti non è poi così lontano. È infinito e ci attraversa tutti. “Torneranno” i nuovi tempi e avranno ancora le loro voci, le loro melodie ancestrali. Fuori da qualsiasi ossessione d’attualità e dentro a un tempo infinito”.

Attivi da oltre 15 anni, i Negramaro hanno alle spalle 6 dischi di inediti, 1 raccolta, 1 album dal vivo, 4 DVD e 30 hit radiofoniche, inoltre vantano due primati: sono stati la prima band italiana a calcare da protagonista il palco dell’Arena di Verona nell’estate 2007 e quello dello Stadio San Siro di Milano nel 2008.

Gli esordi 

La band si forma nel 2000 nella provincia di Lecce e già l’anno successivo si mette in luce arrivando tra i dieci finalisti del concorso Mtv Brand New Talent e vincendo il Tim Tour.

La produttrice Caterina Caselli, talent scout che non sbaglia mai una mossa, li nota e li mette sotto contratto per la Sugar, con la quale pubblicano l’album d’esordio Negramaro.

Nel disco è contenuta Come sempre, che viene scelta dalla Rai per la pubblicità celebrativa del suo cinquantenario.

La svolta

Il 2005 è l’anno della svolta, segnato  dalla partecipazione al Festival di Sanremo, sezione Giovani, con la trascinante Mente tutto scorre, che rimane per 20 settimane nella classifica dei singoli più venduti in Italia, e dalla partecipazione alla colonna sonora del fortunato La Febbre di Alessando D’Alatri.

La pellicola, che ha come protagonista un sorprendente Fabio Volo, viene accompagnata da ben nove brani della band salentina, tra i quali spicca la struggente Solo per te, con un indimenticabile assolo al sax di Paolo Fresu.

Il successo del film spiana la strada all’album Mentre tutto scorre, le cui vendite levitano grazie anche al singolo Estate, un brano arioso e melodico che fa vincere alla band il premio come Rivelazione dell’Anno al Festivalbar.

Anche la prova del nove del secondo album per una major, quello che fa spiccare definitivamente il volo a una carriera promettente o che rischia di ricacciarti nell’anonimato, è stata superata brillantemente con La finestra, registrato ai leggendari Plant Studios di San Francisco e masterizzato allo Sterling Sound di New York.

Oltre al singolo Parlami d’amore, spiccano l’intensa Cade la pioggia, impreziosita da un rap di Jovanotti, Tu ricordati di me sul tema della guerra e della pietà per il nemico e La finestra che dà il titolo all’album. Di notevole interesse è anche E ruberò per te la luna, un brano di grande energia in cui la band è affiancata dal Coro dell’Accademia di Santa Cecilia.

Le esperienze con il cinema

Dopo l’esperienza de La Febbre, i Negramaro firmano anche la colonna sonora di Cemento armato (2007) di Marco Martani, Una notte blu cobalto (2009) di Daniele Gangemi, Italians (2009) di Giovanni Veronesi e Vallanzasca - Gli angeli del male (2010), film di Michele Placido sul bandito milanese Renato Vallanzasca.

Il 31 maggio 2008 la band salentina si esibisce in un concerto-evento allo stadio di San Siro al quale assistono 38.000 persone e da cui viene estratto il CD + DVD San Siro Live, che conquista il disco di platino.

Nel febbraio del 2011 il gruppo è costretto ad annullare i propri impegni, compresa la partenza del Casa 69 Tour, prevista per il mese successivo, a causa di un delicato intervento alle corde vocali al quale ha dovuto sottoporsi Giuliano Sangiorgi, che ha reso necessario un lungo periodo di riabilitazione.

I tour dei record

Intervento perfettamente riuscito e nei due tour seguenti. Una Storia Semplice tour 2013 e Un Amore Così Grande 2014 Tour i Negramaro collezionano oltre 300.000 spettatori in 27 concerti, riempiendo palazzetti, arene e stadi.

Un record infranto da La Rivoluzione Sta Arrivando Tour, basti pensare che il solo concerto al Circo Massimo a Roma, la notte di Capodanno del 2016, ha totalizzato oltre trecentomila presenze.

Il nuovo album

L'ultimo album dei Negramaro, Amore che torni, pubblicato il 17 novembre dalla Sugar e formato da 12 inediti, è stato anticipato dal sorprendente singolo Fino all’imbrunire che coniuga il rock melodico all’electropop anni Ottanta.

Di grande suggestione il video diretto da Tiziano Russo e ispirato al film di François Ozon Ricky - Una storia di amore e libertà.

Nel brano c’è una frase, ripetuta da Maria Sole, nipotina di Giuliano, che risuona come un messaggio di speranza: “Torneranno anche gli uccelli, ci diranno come volare, per raggiungere orizzonti più lontani, al di là del mare”.

Il settimo album della band salentina, nato dopo un periodo di crisi, è uno dei più personali e riusciti della loro carriera, tra rock, cantautorato ed elettronica.

“È un album pieno di luce -ha dichiarato Sangiorgi- Una luce raggiante che arriva da un buco nero in cui eravamo entrati e da cui temevamo di non uscire più. È un disco pieno di speranza, di storie che riguardano non solo noi, ma tutto il pianeta”.

Pietro Pappalardo/ufficio stampa MN Italia
Negramaro

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Gabriele Antonucci