Michael Schulte - Il singolo YOU LET ME WALK ALONE
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Michael Schulte - Il singolo YOU LET ME WALK ALONE

Raramente ci soffermiamo su questo pensiero: come sarebbe la nostra vita senza emozioni? Come potremmo vivere senza gioire, senza ridere a crepapelle, senza piangere, senza la pelle d’oca o i brividi lungo la schiena? Non potremmo mai, e tutto perderebbe senso. Lo sa bene il cantautore tedesco Michael Schulte, portatore sano di sane emozioni, in arrivo in italia il 19 Aprile, col singolo You Let Me Walk Alone, una ballad rivolta al padre scomparso e che è piena di quelle emozioni variegate, altalenanti, meravigliose e accomunate, nella sua lirica, da un elemento fondamentale: un cuore pulsante, strabordante di battiti pronti ad essere liberati e distribuiti ai nostri cuori, inconsapevolmente bisognosi e desiderosi di volerne riceverne tanti. Se è vero che “siamo fatti della stessa sostanza dei sogni”, come afferma Shakespeare, allora è altrettanto vero che siamo fatti della stessa sostanza delle emozioni, anzi siamo proprio emozioni in movimento e non viverle sarebbe un errore. Le diamo per scontate, come se ci appartenessero di default ma, ormai disabituati a provarle frequentemente, non ci rendiamo conto che sono i fattori esterni a farcele provare, fattori capaci di scardinare le nostre sovrastrutture, le nostre barriere difensive e entrare nella parte più recondita della nostra anima, negli angoli bui da spolverare, facendoci sentire vivi perché ridiamo, piangiamo, gridiamo al cielo, rabbrividiamo, ci emozioniamo. Nessuno sa come si creino certi meccanismi ma ci sono persone in grado di evocarli naturalmente in noi e Michael Schulte possiede certamente questa capacità. Non a caso è stato nominato “vincitore di cuori” per aver conquistato la giuria e il pubblico con la sua storia toccante e la sua performance da brividi all’Eurovision Song Contest 2018, esibizione che lo porta nella top 3 in Germania, al disco d’oro in Belgio e Olanda e ad oltre 35 milioni di streaming su Spotify. “Ogni tanto sono attratto dai luoghi dove sento la tua voce o vedo la tua faccia e ogni piccolo pensiero mi riconduce a te” canta l’artista in un passaggio di You Let Me Walk Alone, accompagnato da un pianoforte delicato e in crescendo che funge da binario al treno emotivo di parole pregne di significato che Schulte ci dona, denudandosi completamente per connettersi con noi, eliminando ogni possibile ostacolo all’empatia. Questo è Michael Schulte, questa è You Let Me Walk Alone, una scarica di emozioni virali che, come il canto delle Sirene a Ulisse, ci ammalia e attira a sé, riuscendo a insidiarsi nella nostra anima, sicuramente agevolata da un timbro suadente, emozionato ed emozionante, vibrato e vibrante, accudente e accogliente in cui melodia e battito avanzano, autentici e desiderosi di donarsi al mondo con quell’altruismo tipico delle anime sensibili.

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Andrea Soglio