MateBook X Pro: per Huawei la cornice è morta (anche sul notebook)
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MateBook X Pro: per Huawei la cornice è morta (anche sul notebook)

La casa cinese presenta il suo primo ultrabook a cornici ridotte. Ecco come si presenta e cosa offre

Dal MWC di Barcellona

Dopo lo smartphone, tocca ora al notebook chiudere una volta per tutte con le cornici. A celebrare il funerale degli spazi morti lungo il display di un portatile ci ha pensato Huawei, con il suo nuovo MateBook X Pro, di fatto il primo notebook della casa a sfondare la soglia del 91% di superficie di schermo utile, un record per la categoria.

Quasi 14 pollici di schermo in un portatile ultraleggero

L’obiettivo è pressoché analogo a quella che ha portato alla nascita del Mate 10 Pro, primo smartphone FullView della casa: ampliare lo spazio disponibile per il display evitando che ciò si ripercuota sulle dimensioni. Missione compiuta, si direbbe, a giudicare dal risultato: il MateBook X Pro riesce infatti a mantenersi su standard da ultrapiatto (meno di un centimetro e mezzo lo spessore) e ultraleggero (1,33 Kg la tara), nonostante uno schermo (touch) da quasi 14 pollici (13,9 per la precisione).

Il formato finale - pari a 3:2 - non è casuale: questo rapporto, chiarisce la società, è proporzionale alla risoluzione dello schermo (3.000 x 2.000 pixel) ed è soprattutto ottimale per la produzione dei contenuti.


Antonino Caffo

All'interno un cuore Intel di ottava generazione

Gli spunti d’interesse non si fermano allo schermo. Il nuovo MateBook X Pro è stato sviluppato per ingolosire tutta quella frangia di utenti che è disposta a spendere qualcosa di più pur di avere un portatile bello e potente. Lo si percepisce dalla cura costruttiva - il corpo è in metallo e sagomato con una tecnologia di finitura ruvida a taglio diamantato – ma soprattutto dagli elementi portanti della configurazione hardware: processori Intel Core i7 / i5 di ottava generazione, scheda grafica Nvidia GeForce MX150, Dolby Atmos Sound per la parte audio.

Altro elemento pregiato, mutuato anch'esso dal mondo dei telefoni cellulari, è il lettore di impronte digitali, collocato proprio sotto il pulsante di accensione. In questo modo, fa sapere Huawei, i tempi di avvio vengono tagliati drasticamente: per accedere al desktop di Windows già sbloccato partendo da terminale spento occorrono solo 7,8 secondi.

Antonino Caffo

15 ore di autonomia in navigazione

Interessante, almeno sulla carta, l’autonomia del dispositivo: la batteria da 57.4Wh del Mate X promette fino a 12 ore di riproduzione video 1080P, o 15 ore di navigazione online. A disposizione, per la ricarica, l'ormai universale slot USB Type-C, il che significa poter utilizzare gli stessi alimentatori (anche quelli a ricarica rapida) degli smartphone ultima generazione.

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Antonino Caffo

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