Fabio Fazio lascia la Rai: dall'autunno passa a Discovery
Fabio Fazio e Luciana Littizzetto (Ansa)
Televisione

Fabio Fazio lascia la Rai: dall'autunno passa a Discovery

Il conduttore dice addio all'azienda dove ha lavorato per quarant'anni. Ha firmato un contratto di quattro anni col gruppo Warner Bros. Discovery e debutterà sul canale Nove (dove c'è già il collega di scuderia Maurizio Crozza). Con lui anche Luciana Littizzetto

Ora è ufficiale: Fabio Fazio lascia la Rai. Con un comunicato per alcun versi inaspettato, poco dopo pranzo Alessandro Araimo, General manager della divisione italiana e spagnola di Warner Bros. Discovery ha certificato la notizia che era nell'aria da mesi. Il trasloco sul canale Nove è dunque una certezza, la notizia spariglia i giochi di questa sonnacchiosa domenica di fine stagione tv e arriva a quattro puntate della fine di Che tempo che fa. Dopo vent'anni di messa in onda, il talk chiude i battenti. O meglio, saluta forse per sempre le emittenze Rai, perché appare del tutto chiaro che Fazio prenderà armi, format e bagagli e se ne andrà con tutto il gruppo di lavoro altrove ma replicando un programma che - piaccia o meno il suo stile - in questi anni ha comunque garantito ottimi ascolti (se si esclude la deludente stagione su Rai1) e buoni ritorni in termini di investimenti pubblicitari.

Ecco perché, secondo quanto risulta a Panorama.it, diversi alti dirigenti di Rai Pubblicità nei mesi scorsi avrebbero fatto un discreto pressing per fare in modo che le trattative per il rinnovo del contratto di Fazio quantomeno partissero. Invece nulla si è mosso, come ha rivelato nei giorni scorsi il Corriere della Sera, complice anche la situazione legata all'Ad Carlo Fuortes, da mesi in predicato di lasciare l'azienda. Lo stallo ha sortito l'effetto di amplificare le sirene di Discovery. Che sul piatto avrà sicuramente messo una proposta allettante in termini economici (il gruppo internazionale si muove seguendo le logiche del mercato: tradotto, Fazio si paga secondo quanto rende in termini di prestigio e soprattutto di capacità di catalizzare la pubblicità) e di libertà editoriale. Ed ecco concretizzarsi un accordo della durata di quattro anni e il trasloco sul canale Nove già dal prossimo autunno, dove lo seguirà la sua spalla Luciana Littizzetto e dove Fazio troverà anche Maurizio Crozza, suo compagno di scuderia (tutti e tre gli artisti sono seguiti dal potente agente tv Beppe Caschetto). «Nelle prossime settimane saranno annunciati i progetti che lo vedranno coinvolto e il ruolo che avrà, grazie al suo talento e alla sua esperienza, nello sviluppo in Italia del gruppo Warner Bros. Discovery», si legge nel comunicato.

Tutto lascia pensare che Fazio tornerà anche ad essere il produttore dei suoi programmi, attraverso la sua società di produzione, L'Officina (fondata nel 2017 con l'allora Magnolia, che ne deteneva il 50%), che nel maggio del 2021 aveva dovuto cedere per rispettare la norma della Rai che impedisce infatti ai conduttori di autoprodursi i programmi con una propria società. Proprio in occasione del rinnovo del contratto con la Rai, alcuni quotidiani rivelarono che il conduttore avrebbe guadagnato circa 1,9 milioni di euro lordi annui (con un taglio del 15% rispetto al precedente contratto). Quanto guadagnerà con Discovery? Non è dato saperlo, almeno per ora. «Siamo impazienti di iniziare a lavorare insieme, certi che questa sinergia possa far crescere ulteriormente il nostro ricco portfolio di canali TV e ancor più in generale il gruppo Warner Bros», gongola Araimo. Fuori intanto già infuria la polemica politica. Non troppo dispiaciuto per l'addio alla Rai è apparso Matteo Salvini, che via Twitter ha ironizzato con un tranchant "belli ciao!" sotto la foto di Fazio e Littizzetto. Del resto, non è un mistero che la destra non ami il conduttore (e il suo programma), mentre la sinistra lo ha sempre difeso, compreso oggi. Ora sarà interessante vedere come si muoverà il nuovo ad Rai Roberto Sergio: sarà lui, in tandem con Giampaolo Rossi, a disegnare la nuova Rai a trazione centro-destra e tra i tasselli chiave c'è anche da immaginare chi prenderà il posto di Fazio in una fascia strategica come quella della domenica sera. Per ora le carte sono coperte.

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Francesco Canino