Serie A 16/17, rigori a favore e contro: il bilancio dopo la 21a giornata

Nella ventunesima giornata della Serie A sono stati assegnati quattro rigori, di cui soltanto uno non è stato trasformato.

Ecco il dettaglio.
Chievo-Fiorentina 0-3. Sotto di un gol nel primo tempo (Tello), il Chievo affonda nel secondo dal dischetto. Al 52′ Cacciatore stende Chiesa, la piacevolissima scoperta in salsa viola, e l’arbitro decide per il rigore: calcia Babacar e Sorrentino non la vede, 0-2 Fiorentina e avversari al tappeto.

Genoa-Crotone 2-2. Colpo su colpo. Iniziano i rossoblù liguri e rispondono i rossoblù calabresi, che poi vanno sotto di nuovo al minuto 66 per gentile concessione di Ferrari, responsabile dell’atterramento di Pandev. Ocampos non perdona. Ma Ferrari non ci sta e pareggia poco dopo. L’orgoglio, prima di tutto.

Pescara-Sassuolo 1-3. Probabilmente, non sarebbe cambiato l’esito della gara, ma se sfrutti poco e male le occasioni ghiotte che si presentano dal dischetto, l’entusiasmo rischia di finire sotto i tacchi. Sotto 3-1, il Pescara sbaglia con Biraghi al minuto 88 il quarto rigore della sua stagione. Disperazione senza fine.

Atalanta-Sampdoria 1-0. Quando il rigore si fa pesantissimo. Storia del secondo tempo: al 55′, Torreira aggancia Petagna in area a due passi dall’arbitro, che indica il dischetto in un amen. Ci pensa Gomez a risolvere la pratica e a consegnare alla banda dei giovani prodigi in neroazzurro i tre punti che fanno volare la Dea tra le grandi del campionato.

Il bilancio dopo 21 turni di campionato.