Dopo quasi 4 mesi di assenza è tornata l’Nba e sono bastati un “paio” di canestri di Steph Curry – 40 punti nella prima uscita stagionale dell’Mvp – per ricordarci quanto ci fosse mancata.
ATLANTA-DETROIT I primi a scendere in campo nella prima notte di partite sono stati Hawks e Pistons, con la vittoria a sorpresa di Detroit per 94-106 (Caldwell-Pope 21, Schroder 20, Millsap 19, Drummond 18 e 19 rimb) in trasferta sul campo della migliore squadra dell’est della passata regular season.
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Il presidente Obama seduto in prima fila allo United Center di Chicago.
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I Golden State Warriors durante la cerimonia di consegna degli anelli di campione Nba.
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Marcus Morris al tiro contrastato da Kent Bazemore.
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La stoppata di Pau Gasol su LeBron James che ha regalato la vittoria a Chicago.
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LeBron James si lamenta con gli arbitri durante la partita contro i Bulls.
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Kentavious Caldwell-Pope dei Detroit Pistons va al tiro contro Paul Millsap.
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LeBron James durante gli esercizi di riscaldamento.
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Derrick Rose contrastato da Matthew Dellavedova dei Cleveland Cavaliers.
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Il coach dei Detroit Pistons Stan Van Gundy.
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Tabo Sefolosha degli Atlanta Hawks.
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Il coach dei Chicago Bulls Fred Hoiberg.
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Al Horford degli Atlanta Hawks in difesa contro Andre Drummond.
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Dante Cunningham dei New Orleans Pelicans a canestro contro Golden State.
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La stella dei Pelicans Anthony Davis.
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Stephen Curry esulta dopo una tripla messa a segno nell’incredibile primo quarto contro New Orleans.
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Curry guarda il suo nuovo anello di campione Nba.
CHICAGO-CLEVELAND Non sono mancate le soprese anche nella seconda partita della notte, con Cleveland e LeBron James sconfitti dai Bulls – il Prescelto è stato anche stoppato nel possesso decisivo da un sontuoso Pau Gasol (6 stoppate) – per 97-95 (James 25 e 10 rimb, Williams 19, Love 18, Mirotic 19) allo United Center sotto gli occhi di un estasiato presidente Obama.
GOLDEN STATE-NEW ORLEANS Infine è stata la volta dei Warriors e di Steph Curry che si è ripresentato ai suoi tifosi, dopo la cerimonia di consegna dell’anello di campione Nba, con 40 punti di cui 24 in un clamoroso primo quarto mettendo in ghiaccio fin da subito la vittoria (111-95) di Golden State contro i Pelicans (Cunnigham 13, Davis 18, Perkins 10).
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