
“Pausa foto” per un militare del contingente italiano e una sudentessa della Luiss

Studenti e militari

Una studentessa in visita alla base militare

Momento di relax gicando a biliardino

La bandiera Onu

Studenti e militari

Libano, bandiera

Foto dall’alto

Visita alla base militare

Studenti e militari

Militare, studentessa e sullo sfondo la bandiera Onu

Studenti e militari

Una zona della base militare
È appena terminata l’ esperienza “di integrazione” nel contingente italiano di stanza a Shama, nel sud del Libano, di 15 studenti universitari di Giurisprudenza, Scienze Politiche e di Relazioni internazionali dell’università LUISS Guido Carli. L’ iniziativa, realizzata per la prima volta grazie alla collaborazione tra lo Stato Maggiore della Difesa e l’Ateneo, ha visto i laureandi prepararsi ed affrontare la missione completamente immersi nella realtà militare.
Lo stage di preparazione (portato a termine poco prima della partenza presso il Centro Simulazione e Validazione (CESIVA) di Bracciano) è stato poi seguito dall’esperienza sul campo, con una settimana presso il quartier generale del Sector West di UNIFIL, sotto la guida italiana del generale Salvatore Cuoci.
Interessanti e positivi i riscontri ottenuti, con gli studenti che sono potuti entrare a diretto contatto con i vari aspetti della presenza nazionale nell’importante missione ONU.
uissDalle attività operative alla cooperazione civile-militare (CIMIC) del contingente, i giovani hanno verificato sul terreno i meccanismi attraverso i quali si sviluppa e si concretizza una missione multinazionale di pace. Significativi anche i momenti meno operativi della loro permanenza, tra cui gli incontri con il Ministro della Difesa, Roberta Pinotti (in visita al teatro operativo con il Capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano), l’incontro con il Capo Missione e Comandante delle Forze di UNIFIL generale Luciano Portolano, l’incontro con le Autorità libanesi e le varie visite: come quella alla città di Qana e quella alle rovine romane di Tiro, dove gli studenti hanno potuto assistere alla celebrazione della Santa Messa secondo il rito cristiano maronita incontrando anche gli studenti dell’università islamica
