Le città più "dormiglione" al mondo
Sfatato il mito di New York come la "città che non dorme mai"
C'era una volta la "città che non dorme mai". Ma oggi non sembra più essere così a New York: gli abitanti della Grande Mela, infatti, pare che non gradiscano (più) fare le ore piccole. Secondo una ricerca, infatti, a New York si va a letto mediamente intorno alle 23.30, ovvero non proprio un orario da nottambuli professionisti. Certo è più tardi delle 22.57, vale a dire l'orario medio in cui si spengono le luci nelle abitazioni di Brisbane, in Australia, dove però i negozi chiudono intorno alle 17 e soprattutto la sveglia suona implacabile alle 6.29.
A sondare le abitudini in fatto di sonno nelle principali città del mondo ci ha pensato Jawbone, che ha realizzato degli speciali braccialetti in grado di quantificare le ore dormite da chi li indossa, così come la quantità di esercizio fatto da ciascuno. Ecco allora Melbourne, sempre in Australia, risulta la città dove si dorme realmente di più e precisamente 6 ore e 58 minuti. All'opposto è Tokyo, nell'ipertecnologico e iperattivo Giappone, che la quantità di ore di sonno cala a 5 ore e 44 minuti.
Ma qual è allora la città che non dorme mai (o almeno che dorme di meno)? A sorpresa, a scalzare il primato di New York è Mosca: qui non si va a letto in media prima di mezzanotte a 45. In compenso, però, la sveglia non suonerebbe prima delle 8 del mattino. In questa originalissima classifica, l'Italia si colloca al centro, con le 6 ore e 49 minuti che in media si dormono a Roma. Nella produttiva Milano le cose non sono comunque molto diverse: la quantità di sonno sembrerebbe essere inferiore di soli 5 minuti al giorno.
Se chi dorme non piglia pesci, chi è sveglio di certo si muove. Ecco allora che la ricerca ha indagato anche le abitudini in fatto di movimento e attività fisica. A vincere, questa volta, è il nord Europa, con Stoccolma, capitale della Svezia, che si aggiudica il primato di città più dinamica: i suoi abitanti farebbero in media 8.876 passi al giorno. Si fermano invece a 8.071 passi i romani, meno propensi a camminare dei milanesi, che arriverebbero a 8.410 passi al giorno. I più pigri comunque risultano i brasiliani, che percorrerebbero soltanto 6.254 passi.