
Robert Jahnke, I am a Imago Mundi Artist

Ruth Phipps, Like Souls, Waiting to Remind Us

Geoff Tune, Signs of Eden

Mary Ama, Aua Roti

Dean Tercel #81-82 (Jervois)

Olivier Duhamel, The Three Graces

Ngahina Hohaia, The Un-Passive Passage

Beverly Rhodes, When the World is Upside Down

Antoinette Ratcliffe, Untitled

Olaf Mengeringhausen, Mini Volcanoes

Emily Karaka, NO TPPA (No Trans Pacific Partnership Agreement)

Jennie De Groot, Living Up to Reputation: Land of the Long White Cloud

Priscilla Cowie, Taku Moko (My Mark/Granddaughter)
Progetto di arte contemporanea non profit promosso da Luciano Benetton, “Imago Mundi” presenta quest’ anno “Kiwi Consciousness: New Zealand”, una collezione d’ arte dedicata alla Nuova Zelanda che dal 20 ottobre 2016 entrerà a far parte della permanente negli Spazi Bomben della Fondazione Benetton Studi Ricerche di Treviso
In esposizione 210 opere, frutto della creatività di altrettanti artisti, tutti coinvolti – come in ogni collezione del progetto mondiale – in nome della convivenza delle diversità espressive e del dialogo interculturale. Giovani talenti e maestri già affermati, provenienti da tutti i gruppi etnici che compongono il variegato melting pot neo-zelandese, che incrocia genti, discendenze e culture di origine europea (inglese, scozzese, tedesca, italiana), polinesiana, Maori.
L’ obiettivo di “Imago Mundi”, che ha già coinvolto oltre 120 Paesi e comunità native e 20.000 artisti, è quello di unire i diversi Paesi, culture e minoranze etniche, invitando tutti a dialogare in nome dell’arte. Da qui nasce un caleidoscopio di tecniche, colori, correnti, ispirazioni. Un mosaico di storie, passioni, sogni, azioni e contraddizioni, dove ciascuna opera vive di luce propria ma al contempo diventa il tassello di un immaginario globale.
Gli artisti di Imago Mundi sono promossi internazionalmente attraverso i cataloghi, la piattaforma imagomundiart.com e la partecipazione a rassegne ed esposizioni, in collaborazione con istituti privati e pubblici, in tutto il mondo: da Venezia (Biennale Arte 2013; Fondazione Cini 2015) al Senegal (Biennale Dak’Art Off 2014); da Roma (Museo Carlo Bilotti, 2014/2015) a New Orleans (NOMA Museum, 2014/2015); da Vienna (Museo Belvedere & Winter Palace, 2015) a New York (Pratt Institute, Brooklyn, 2016).
Fondazione Benetton Studi Ricerche Spazi Bomben
via Cornarotta 7-9
Treviso