Antonella Elia antonellie
Antonella Elia (Ansa)
Lifestyle

Antonella Elia, tutta muscoli e veleno sabaudo

Antonella Elia quest’anno compie 60 anni. E la notizia a Roma sarebbe accompagnata dal classico leggiadro commento che esprime stupore e meraviglia («Mecojoni!»). Sì, perché pensare la bionda showgirl entrare nel Terzo Tempo sembra impossibile: eterna adolescente, è rimasta uguale a quando faceva la valletta di Corrado, suo pigmalione, che un giorno le diede un saggio consiglio: «Continui a fare la scema che sarà il suo successo». E lei ha eseguito alla lettera: sublime in Pressing accanto a Vianello, superlativa anche con Mike Bongiorno e le bisticciate con gli sponsor da lei dileggiati. E poi reality, isole famose, case del Grande Fratello. Vittorie e cadute, memorabili liti (quella con Valeria Marini che le agitava il rosario in faccia è entrata nell’ultrapop dell’etere), tante lacrime e drammatiche confessioni in pubblico. E ora, arrivata finalmente all’età della ragione, una pioggia di programmi il prossimo autunno tutti per lei. Se Mick Jagger ha vissuto i suoi 80 anni pericolosamente, certo anche la Elia non ha scherzato affatto. E all’annuncio che presto sarà una splendida sessantenne il pubblico social si è alzato in un applauso corale: «Così anche la mia giovinezza fugge via con i ricordi (pruriginosi) di Non è la Rai», «Eppure sembra avere trent’anni», «Tu non invecchi, anzi diventi sempre più bella. Sei una vampira!», «Simpatica, solare e bistrattata», «Altro che cliché dell’oca, ha un senso dello spettacolo che hanno in poche», «Ingiustamente sottovalutata in tv, molto meglio lei di tante smandrappate». È vero nessuno le ha mai steso il tappeto rosso per l’Olimpo della tv. Eppure, è riuscita a costruirsi una carriera incredibile: la prima valletta a rompere gli schemi, a spingersi oltre fino a essere rivoluzionaria, non più accessorio passa-busta, ma presenza pensante, irriverente. Scheggia impazzita, ha preso quel ruolo da oca per distruggerlo, riscriverne il copione e recitarlo a modo suo. Piccola Barbie torinese, tutta muscoli e veleno sabaudo, sottile e malignetto. Un po’ come cantava Fabri Fibra: «Ho lo psyco negli occhi come Antonella Elia». Ed è questo lato da Malefica che non si riesce proprio a cancellare: «Certe sue uscite sono più imbarazzanti di quelle di Pupo e ho detto tutto», «Un po’ svampita, un po’ elefante in cristalleria», «Bravi tutti a compiere 60 anni con un uso malato del Photoshop», «Antipatica e maleducata, sotto quell’aria da santerella si nasconde una vera vipera». Potrebbe anche essere vero, ma è lei stessa che confessa come: «Il successo nasconde un’enorme malinconia, una voragine di dolore e solitudine».

Potrebbe essere una frase detta da Marilyn Monroe. «Il favoloso mondo di Antonellie» forse non è stato poi così favoloso. Assolutamente non facile. Auguri Antonella, sei stata meravigliosa nell’essere svampita e crudele. Nessuno meglio di te.

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Terry Marocco