Eurovision 2022
Ansa
Musica

L'Eurovision Song Contest del 2023 si terrà in Inghilterra (e non in Ucraina)

Per motivi di sicurezza, l’European Broadcasting Union ha nominato la BBC come televisione ufficiale dell'evento, confermando che l'evento si terrà in UK

Dopo la (scontata) vittoria dell'Ucraina all'Eurovision 2022 con la canzone folk-rap Stefania della Kalush Orchestra, poiché il Paese vincitore ha l'onore e l'onere di organizzare l’evento l’anno seguente, era chiaro a tutti i commentatori che sarebbe stato quasi impossibile, per Kiev, ospitare la manifestazione tra pochi mesi, in una nazione ancora nel pieno di una guerra con la Russia.

Quella che era un'ipotesi suggestiva, ma di fatto irrealizzabile dal punto di vista organizzativo, è definitivamente naufragata oggi con un comunicato stampa dell'EBU (European Broadcasting Union), che ha ufficializzato la BBC come televisione ufficiale del prossimo evento, e quindi dell'Inghilterra come paese ospitante del prossimo Eurovision Song Contest. «A seguito della decisione che, purtroppo, l’evento del prossimo anno non potrà tenersi in Ucraina per motivi di sicurezza, l’EBU ha preso in esame una serie di opzioni con l’emittente vincitrice», si legge nel comunicato stampa. «A seguito delle discussioni, la BBC, seconda classificata al Contest 2022, è stata invitata dall’EBU ad agire come Host Broadcaster per la 67esima edizione dell’Eurovision Song Contest. Continuando questa tradizione di solidarietà, sappiamo che il Contest del prossimo anno metterà in mostra la creatività e l'abilità del Regno Unito, assicurando al contempo che i vincitori di quest'anno, l'Ucraina, siano celebrati e rappresentati durante tutto l'evento».

Poco dopo è arrivata anche la dichiarazione di Mykola Chernotytskyi, capo del consiglio di amministrazione di UA:PBC (l'emittente ucraina che avrebbe dovuto ospitare l'evento), che ha sottolineato: «L'Eurovision Song Contest 2023 non si terrà in Ucraina, ma a sostegno dell'Ucraina. Siamo grati ai nostri partner della BBC per averci mostrato solidarietà e sono fiducioso che insieme saremo in grado di mettere lo spirito ucraino al servizio di questo evento e di unire ancora una volta l'intera Europa attorno ai nostri valori comuni di pace, sostegno, celebrazione della diversità e del talento». Una decisione dolorosa, ma necessaria, considerando anche la grande tradizione dell'Inghilterra nell'ospitare grandi manifestazioni sportive (come le Olimpiadi di Londra del 2012) e musicali, come il gigantesco festival di Glastonbury. Le due città maggiormente indiziate a ospitare il prossimo Eurovision sono Londra e Manchester, entrambe accomunate da una grandissima tradizione musicale. Ci auguriamo che, quando il prossimo anno si terrà l'Eurovision Song Contest in Inghilterra, la guerra sarà finalmente terminata e che la musica tornerà ad essere l'unica protagonista della kermesse canora.

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Gabriele Antonucci