Warhol's Blue Marilyn
Wikimedia commons/Public domain
Musica

Happy Birthday è salva: resta di pubblico dominio

La corte federale di Los Angeles respinge la richiesta Warner Music di avere i diritti esclusivi sulla canzone

"Happy Birthday" è salva, resta nel pubblico dominio. Si può cantare e ricantare senza correre il rischio di vedersi citare in giudizio e costretti a pagare i diritti alla Warner Music.

La corte federale di Los Angeles ha respinto la richiesta del colosso musicale di vedersi riconosciuti i diritti esclusivi della canzone.

La 'Warner Chappell Music' non "possiede un copyright valido su 'Happy Birthday'", ha sancito il giudice George King mettendo fine ad una battaglia legale durata due anni intentata contro la società da un musicista ed un produttore che intendono girare un film sulla canzone.
Canone che vide la luce nel 1893 e che nella versione originale era una filastrocca per bambini intitolata "Good Morning to All", opera delle sorelle del Kentucky, Mildred e Patty Hill.

La Warner ne acquistò i diritti nel 1988 quando comprò la societa' 'Clayton F. Summy Co', in seguito conosciuta come 'Birch Tree', che nel 1935 (solo 80 anni fa) si era vista riconoscere l'esclusiva.
Warner aveva chiesto ai due di pagare 1.500 dollari per il diritto di far eseguire "Happy Birthday".

Ma i ricorrenti Rupa Marya e Robert Siegel hanno sostenuto che la canzone era ormai di pubblico dominio. Al momento nessun commento dalla Warner rimasta con un pugno di mosche in mano.

I più letti

avatar-icon

Redazione