Spread e borsa superstar, il caos di Francia e Germania favorisce l’Italia
Nuovo passo in avanti per i Btp, che ieri hanno registrato un’importante riduzione dello spread rispetto al Bund, riducendo ulteriormente la distanza in termini di rendimenti. Ila discesa nnon si è fermata e differenziale tra i decennali italiani e tedeschi è sceso sotto la soglia dei 106 punti, un livello che non si vedeva da oltre tre anni. Secondo gli analisti di Deutsche Bank non è da escludere che prima di Natale si possa arrivare a quota 100. La spiegazione è davvero senza precedenti. In questo momento l’Italia è considerata un Paese politicamente molto stabile. Un porto sicuro al riparo delle tempeste che attraversano l’Europa a cominciare da Francia e Germania i cui governi sono dimissionari. Un mondo davvero al contrario considerando la cattiva fama che per ottant’anni ha accompagnato la politica nazionale. Così l’interesse degli investitori si è riversato su Spagna e Italia: la Borsa di Madrid ha guadagnato il 20% dall’inizio dell’anno e Milano il 18%. Il dato segna una tendenza positiva anche per Piazza Affari, che ha segnato un rialzo superiore al mezzo punto percentuale, ottenendo il settimo incremento consecutivo. Un risultato significativo, soprattutto considerando che la crescita economica in Italia sembra essere quasi ferma: nel trimestre estivo il Pil è rimasto invariato rispetto al precedente, e l'Istat prevede solo un modesto +0,5% nel 2024.Giorgetti esultaLo spread Btp-Bund è sceso di ben 10 punti base in un solo giorno, raggiungendo i livelli più bassi dal 2021. A influenzare il calo c'è soprattutto l'attesa per la riunione della Bce del 12 dicembre, con un consenso che prevede un possibile nuovo taglio dei tassi. Il rendimento del Btp decennale è sceso al 3,19%, il valore più basso dal 2022. Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha commentato con entusiasmo: «Avevo puntato, all’inizio dell’anno, su uno spread a 110, l’unico 110 che mi piace! Continuiamo così, è la strada giusta», facendo riferimento ironicamente al Superbonus 110, una delle misure più criticate dal governo.Francia e Germania in difficoltàIl calo dello spread è anche legato a una crescente incertezza economica in Francia e Germania. In Francia, l’aggravarsi della crisi politica con la caduta del governo Barnier ha messo sotto pressione la stabilità economica, mentre la produzione industriale tedesca ha registrato un preoccupante -1% a ottobre, ben al di sotto delle aspettative. La recessione tedesca e la prospettiva di un allentamento della politica fiscale con l’arrivo del nuovo governo in Germania hanno spinto gli investitori a preferire i titoli italiani, con un crescente scetticismo verso la solidità economica tedesca.L'Italia diventa virtuosa: la sfida tra Btp e OatSecondo Giuseppe Sersale, strategist di Anthilia Capital Partners, l’Italia ha avuto diversi fattori favorevoli nel quarto trimestre. Il rating stabile, la crescita moderata e un dibattito sulla legge di bilancio senza particolari conflitti con l’Ue hanno migliorato la percezione degli investitori. Inoltre, il focus della crisi si è spostato dalla nostra economia a quella francese, contribuendo a far apparire l'Italia come più "virtuosa".Nel confronto tra Italia e Francia, Equita evidenzia come la situazione politica e fiscale in Francia si stia complicando, con il governo impegnato in difficili negoziati per il bilancio e le elezioni politiche previste per luglio 2025. La Francia sta affrontando anche un crescente disavanzo pubblico, mentre l'Italia punta a una riduzione del debito entro il 2026. In termini di rapporto debito/Pil, l'Italia prevede che il picco si raggiunga nel 2026, mentre la Francia è destinata a vedere un aumento del debito fino al 116,5% nel 2027.Seppur con un maggior peso degli investitori istituzionali sui titoli di stato francesi, il differenziale tra i due paesi potrebbe continuare a ridursi, con l’Italia che si avvicina sempre di più ai livelli di stabilità della Germania.Futuro positivo per i BtpLa combinazione di un contesto politico ed economico favorevole in Italia e le difficoltà nelle principali economie europee, come la Francia e la Germania, ha permesso ai Btp di consolidare la loro posizione, con la prospettiva che il differenziale di rendimento continui a scendere nel prossimo futuro. La chiave di questo successo sembra risiedere nella capacità dell’Italia di mantenere un profilo relativamente stabile, con l’attenzione rivolta alla sostenibilità del debito e alla politica fiscale