bullismo a scuola
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Economia

Quanto costa mandare i figli a scuola. Ecco tutte le spese

Libri, materiale didattico, zaini e astucci incidono sul bilancio delle famiglie che spenderanno fino a 1.130 euro a figlio

I bilanci delle famiglie italiane ogni anno a settembre devono fare i conti con il ritorno a scuola. Che in casa si abbiano figli piccoli, ragazzini o giovani studenti delle superiori ogni nucleo famigliare con minori a carico in questo periodo stinge la cinghia per affrontare il temutissimo "caro scuola".

Ritorno a scuola: +2,5%

Come ogni anno anche per il 2019 il Codacons ha già fatto un po' di conti in tasca alle famiglie e c'è poco da stare allegri. Il rincaro medio del materiale scolastico, dei libri e degli accessori che ogni studente ha bisogno di avere nello zaino è di oltre il 2,5%.

E (a parte i libri di testo) proprio zaini, astucci e agende sono quelle voci di spesa da mettere a bilancio che incidono di più sull'aumento dei costi.

Alzi la mano il fortunato genitori che non ha figli che chiedono di avere l'agenda brandizzata o l'astuccio di marca: che sia Peppa Pig, Spiderman, la squadra di calcio preferita o l'astuccio con l'unicorno la maggior parte dei ragazzini avrà desiderata che variano per genere ed età cui i genitori dovranno rispondere.

E rispondere stando al passo con la moda significa arrivare a sborsare fino a 140 euro per uno zaino, 40 euro per un astuccio e 25 per un'agenda

"Figli piccolo problemi piccoli; figli grandi problemi grandi" recita un vecchio adagio e anche nel caso del caro scuola l'equazione non cambia. 

I costi alle elementari

Premesso che sono sempre gli studenti dei primi cicli coloro che hanno una nota spese maggiore, a seconda dell'età dei figli cambiano i costi, le richieste di libri e la quantità di materiale didattico necessaria. 

Alle scuole elementari, ad esempio, la spesa media per i libri di testo della prima e seconda classe è in media di circa 22 euro l’anno, per la terza si arriva a 29 euro che lievitano a 50 euro l'anno che i bambini di quinta.

In media il materiale didattico per le elementari costa circa 200 euro l'anno, ma per i più piccoli la voce di spesa più significativa è quella che si riferisce alla mensa scolastica: circa 860 euro annue.

Quanto costa andare alle scuole medie

Già alle scuole medie, però, i costi lievitano. Accanto a sussidiario e antologia arriva, infatti, la richiesta di materiale tecnico, dizionari e libri per tutte le materie di studio.

In prima media la spesa annua è di circa 680 euro, di cui alemeno 300 sono destinati ai libri di testo e ai dizionari. A questi vanno aggiunti 200 euro per la cancelleria e 180 euro circa per zaino, diario e astuccio.

In seconda e terza la spesa scolastica si riduce e tiene in considerazione i soli libri di testo per una cifra che è di 121 euro per la seconda media e 116 per la terza

Ritorno a scuola: superiori e liceo

Le noti dolente arrivano con le superiori: per chi frequenta gli istituti tecnici a incidere di più sul bilancio famigliare è il materiale didattico che arriva a costare 533 euro a famiglia.

Al liceo, invece, soprattutto per le prime classi, sono i vocabolari a gravare sulle voci di spesa. Al liceo classico, ad esempio, oltre ai 400 euro di libri che servono per iniziare la quarta ginnasio vanno aggiunti i 95 euro del dizionario di greco e gli 85 di quello di latino (senza considerare l'italiano, l'inglese o il francese). Leggermente più economico è il liceo scientifico in fatto di libri (circa 300 euro per il primo anno), ma allo scientifico pesa il costo di squadre, compassi e calcolatrici di ultime generazioni.

A conti fatti mandare un figlio a scuola, sintetizza il Codacons, incide sul bilancio famigliare di settembre per un costo che va dai 533 euro ai 1.130 euro a studente.

Come risparmiare

Cifre da capogiro che, però, possono essere abbattute con un pò di furbizia e sacrificando la moda all'economia della famiglia.

Il primo luogo evitando zaini e astucci di marca il costo del ritorno a scuola cala del 30%.

Inoltre per risparmiare è preferibile acquistare quaderni, righelli e penne presso i grandi centri commericali o i supermercati che in questo periodo traboccano di offerte promozionali e di kit "tutto incluso" a prezzo fisso.

Per i libri, invece, esiste un ricco mercato dell'usato dove trovare offerte a misura di budget ridotto. Occhio al tema delle "nuove edizioni": spesso le scuole specificano che lo studente deve arrivare il classe con la nuova edizione di questo e quel libro e in questo modo la famiglia è costretta a non servirsi del mercato dell'usato.  

Grazie, però, a un'intesa stipulata tra le maggiori case editrici le "nuove edizioni" devono essere calmierate e immesse sul mercato solo se almeno il 20% del libro in questione prevede sostanziali differenze rispetto all'edizione precedente.

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Barbara Massaro