Risparmio e spese; l'influenza della politica sulla nostra vita | sondaggio
Cresce la consapevolezza del rapporto causa effetto tra situazione politica e risvolti economici. Lo dice un sondaggio di Eumetra
La situazione economica e politica, ma anche il continuo riferimento ed uso da parte della comunicazione di parole come "crisi" e "recessione" influiscono e come sulla vita, o meglio, sulla vita economia degli italiani?
E' la domanda da cui è partito il sondaggio dell'osservatorio Eumetra MR che ha condotto un'ampia ricerca sugli atteggiamenti degli italiani nei confronti delle elezioni europee e delle possibili implicazioni dei risultati sula loro vita personale e sulla loro situazione economica.
È stato intervistato, con metodo CAWI, un campione di 1.340 casi, rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne. Complessivamente due terzi degli intervistati si sono espressi positivamente in merito all'Europa sebbene il 71% di coloro che sono stati interpellati ritenga che l'UE, per come è concepita oggi, andrebbe modificata tanto più considerando che una persona su tre non sa neppure che tra poco si vota e per che cosa si vota.
Il rapporto tra situazione politica e vita quotidiana
Eppure esiste una crescente consapevolezza del nesso imprescindibile tra situazione politica e benessere economico e dei risvolti concreti che ogni esito elettorale ha nella vita quotidiana della gente. Non solo: si sta sedimentando, nella percezione dell'elettorato italiano, una maggiore propensione al risparmio quando la situazione politica appare più serena.
Il 43% degli intervistati (ma il 59% tra i meno giovani, oltre i 55 anni) sostiene che i risultati saranno "Molto importanti per la vita quotidiana di ciascuno di noi".
"In altre parole - afferma il Prof. Renato Mannheimer, che ha curato il sondaggio - ciascuno tende a modificare la propria propensione a comprare e consumare beni anche in relazione al clima politico. Di qui l’importanza degli eventi politici sulle prospettive e sulle scelte delle singole aziende del nostro Paese, di tutti i settori e di tutte le dimensioni.
In particolare, muta in relazione alla situazione politica la propensione al risparmio. Una maggiore tranquillità politica potrebbe forse stimolare il risparmio".
Questo determina la possibilità, a seconda dell'esito, di modificare lo stesso stile di vita in termini di acquisti e di consumi. Tanto che il 49%, vale a dire la metà del campione, dichiara che il proprio stile di vita può cambiare a seconda della situazione politica e delle sue prospettive (il 10% "molto" e il 39% "abbastanza") aumentando o diminuendo la propensione al risparmio.
Come il clima politico muta la propensione al risparmio
Il sociologo Renato Mannheimer, a tal proposito, ha commentato: "Ciascuno tende a modificare la propria propensione a comprare e consumare beni anche in relazione al clima politico. Di qui l'importanza degli eventi politici sulle prospettive e sulle scelte delle singole aziende del nostro Paese, di tutti i settori e di tutte le dimensioni".
Da quanto si evince dai dati raccolti dal sondaggio nel complesso, nonostante l'iniziale diffidenza tutta italiana nei confronti dell'Europa, il sentimento europeista prevale insieme alla consapevolezza che l’esito delle elezioni può avere un impatto forte sulla vita, sui consumi e sui risparmi di ogni cittadino.