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(Ansa)
Economia

Caro prezzi sulle vacanze dell'estate

Voli, alberghi, spiagge... andare in vacanza costerà di più e non poco rispetto ad un anno fa (15-20%)

Sarà di nuovo un salasso. L’estate arriva e i prezzi, come sempre, volano. Ad agosto +20% almeno. Con i voli aerei che per alcune tratte salgono addirittura del 68%, nonostante la discesa del carburante. Prima il Covid, poi il caro energia, l’inflazione…sta di fatto che ogni anno si spende sempre di più per le vacanze.

Una famiglia di due adulti e due bambini che prenota oggi una vacanza di 7 giorni intorno a Ferragosto in Sardegna, arrivando a Olbia, spende quasi 3100 euro, contro i 2700 euro dell’anno scorso. L’aereo è la voce che influisce maggiormente. E non va tanto meglio se si sceglie il traghetto. Oggi servono 3400 euro, contro i 2600 del 2023. Gli aumenti, stando all’indagine Assoutenti-Centro di formazione e ricerca sui consumi (C.r.c.), riguardano tutto: dal viaggio (aerei e traghetti) alle strutture ricettive, fino agli ombrelloni e i ristoranti.

Partiamo dagli aerei. La “nostra famiglia” di quattro persone per volare da Milano a Brindisi in agosto spende quasi mille euro (+15% sul 2023), per Olbia gli euro sono 924. Da Roma a Cagliari l’aumento sfiora il 20% (686 euro il prezzo minimo), che è l’aumento medio per l’estate 2024. Prendere un volo per l’estero registra aumenti anche del 60%. Il volo Roma-Tenerife costa oltre 650 euro a persona (+30% rispetto al 2023), per Sharm el-Sheikh l’incremento è del 63%, servono quasi mille euro a passeggero. Da Roma alle Maldive si sborsa il 44,2% in più e c’è un rincaro del +67% per il volo Milano-Bodrum (in Turchia). Il tutto mentre a maggio si è registrato un calo dell’11% sul prezzo del carburante. Quindi? La domanda estiva ha fatto lievitare i biglietti dei voli e gli algoritmi hanno permesso alle compagnie aeree di “aggiustare” i prezzi. L’Antitrust ha avviato un'indagine contro Ryanair proprio per accertare l'utilizzo dell'algoritmo che ha portato a un quasi raddoppio dei prezzi negli ultimi anni, soprattutto verso la Sicilia e la Sardegna.

Va meglio se si deve prendere un traghetto per andare in ferie. Ma anche qui i rincari ci sono. In media l’aumento è del 6,3% rispetto all’anno scorso. Sempre la “nostra famiglia” comprando oggi un biglietto (con auto al seguito) spende per il biglietto di andata e ritorno, 1.274 euro per la tratta Genova-Porto Torres (+1,8% sul 2023), 1.094 euro per la Livorno-Olbia (+6,2%), 669 euro per la Napoli-Palermo (+7,2%), 823 euro per viaggiare da Civitavecchia a Porto Torres (+10,2%).

Una volta arrivati a destinazione, ecco l’albergo. La “nostra famiglia” per un hotel a tre stelle o categoria equiparata (pasti esclusi) per sette notti (10-17 agosto) può spendere da un minimo di 872 euro se va a Bibione ad un massimo di 3500 euro se sceglie Porto Cervo. L’aumento medio per le località di mare è del 19.6%. Servono quasi 2.600 euro a Baja Sardinia, circa 2.200 euro ad Amalfi, sopra i due mila euro anche Marina di Pietrasanta. Più economiche Rapallo (909 euro), e Grado (967 euro). La Sardegna è la destinazione con incrementi percentuali maggiori su base annua, seguita da Senigallia, Milano Marittima e Anzio.
Il caro-estate coinvolge poi la ristorazione e gli stabilimenti balneari. Per i pasti nelle località di villeggiatura e nei lidi i prezzi aumentano del 3,5%. Le tariffe di ombrelloni, lettini, sdraio, cabine e per gli abbonamenti stagionali segnano un +5% rispetto al 2023. In media servono tra i 30 e i 35 euro al giorno, ma dipende dalla meta. La più economica è la Romagna, dove servono in media 25 euro al giorno, la più cara la Sardegna dove si superano in alcune spiagge anche i 120 euro. In mezzo il Salento che tocca i 90 euro in alcuni posti.

I conti, alla fine, parlano chiaro: le famiglie dovranno sborsare tra il 15% e il 20% in più per una settimana di vacanza ad agosto.

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Cristina Colli