Home » Tempo Libero » Tecnologia » Android Lollipop è qui: cosa cambia

Android Lollipop è qui: cosa cambia

Android Lollipop è qui: cosa cambia

Google ha annunciato nuovi dettagli sul prossimo sistema operativo per smartphone e tablet. Scopriamolo insieme

Il momento che tanti fan di Android aspettavano è finalmente arrivato. Ieri Google ha svelato al mondo Lollipop, il nome del suo nuovo sistema operativo. Android 5 Lollipop debutterà a novembre sul Nexus 6 e Nexus 9,  rispettivamente lo smartphone prodotto da Motorola e il tablet di HTC. La novità più chiacchierata di Lollipop è certamente Material Design, la rinnovata interfaccia che porterà icone “vive” e animazioni per gli elementi presenti sullo schermo, così da rendere l’esperienza di interazione decisamente più immersiva. Sebbene Material Design rappresenti un punto di rottura rispetto al passato (mai il desktop era cambiato in questo modo) non si tratta dell’unico aggiornamento degno di nota.

Schermata di blocco

Google ha migliorato la schermata di blocco che ora presenta delle notifiche che consentono di interagire con le app senza aprirle interamente. Così, ad esempio, è possibile eliminare un’email semplicemente dalla barra superiore nella lockscreen, senza dover sbloccare il telefono ed avviare Gmail o il client di posta preferito. Inoltre Lollipop è la prima versione di Android ottimizzata per l’architettura a 64-bit, che apre la strada ad un hardware decisamente più performante; questo perché chip con più bit possono gestire maggiore memoria e quindi ecosistemi più potenti.

Gestione della batteria

Big G ha lavorato a fondo sull’ottimizzazione del ciclo energetico. Android 5 permetterà di utilizzare i dispositivi in maniera più intelligente per conservare l’autonomia e prolungare la durata della batteria. Tutto ciò grazie al Progetto Volta di Big G, in grado di estendere la durata di un telefono o tablet Android fino a 90 minuti extra quando si è a corto di energia. Non è un caso che i Nexus 6 e Nexus 9 avranno la possibilità di sfruttare la funzione Turbo Charger, ovvero diverse ore di autonomia con una ricarica di soli 15 minuti.

https://www.youtube.com/watch?v=TRmgMe2STL0

Sicurezza in mobilità

Il team di sviluppatori non ha tralasciato la questione sicurezza. Per questo Android 5 Lollipop permetterà di bloccare o sbloccare il telefono in modi alternativi, ad esempio usando uno smartwatch Android Wear. Inoltre in Lollipop i dati personali vengono crittografati in automatico e per combattere “virus e batteri” arriva SELinux, la versione mobile del modulo di sicurezza sviluppato a partire dal 2000 dalla NSA. Si proprio loro.

Chi si aggiornerà

Android 5 Lollipop verrà reso disponibile nelle prossime settimane per il Nexus 5, Nexus 7, Nexus 10 e i dispositivi “Google Play Edition”, come le versioni “no brand” del Galaxy S4, Galaxy S5, HTC One (M8) e LG G3. Poi arriverà anche per altri terminali di fascia medio-alta in grado di supportarlo.

© Riproduzione Riservata