yara-sorella
ANSA/PAOLO MAGNI
News

Yara, la deposizione della sorella lascia ancora molti dubbi aperti

Dopo la deposizione di mamma Maura e papà fulvio, oggi è toccato a Keba Gambirasio. La sorella di Yara si è presentata questa mattina al tribunale di Bergamo per deporre al processo contro Massimo Bossetti, il muratore accusato di aver ucciso la tredicenne di Brembate di Sopra.


ANSA/PAOLO MAGNI
Il papà di Yara, Fulvio Gambirasio con la moglie Maura Panarese, in auto verso il tribunale di Bergamo per deporre al processo nei confronti di Massimo Giuseppe Bossetti - 11 settembre 2015.

Grande festa a Milano, al ristorante Parioli, per il compleanno di Anna Repellini e Mauro Del Vecchio: revival anni settanta e cibo tipico romano per duecento amici, Tra questi Giovanni e Eva Bossetti, Davide Farina con Federica Torti e Sabrina Brazzini, Enrico e Alessandra De Marco



ANSA
Il furgone IVECO Daily di proprietà di Massimo Bossetti. L'immagine è tratta dall'informativa finale della procura di Bergamo sull'inchiesta per l'omicidio di Yara Gambirasio. Milano, 27 febbraio 2015.
Il furgone IVECO Daily di proprietà di Massimo Bossetti. L'immagine è tratta dall'informativa finale della procura di Bergamo sull'inchiesta per l'omicidio di Yara Gambirasio. Milano, 27 febbraio 2015. ANSA
Il luogo dove è stato trovato il cadavere di Yara Gambirasio. L'immagine è tratta dall'informativa finale della procura di Bergamo sull'inchiesta per l'omicidio di Yara Gambirasio. Milano, 27 febbraio 2015. ANSA
Yara Gambirasio. L'immagine è tratta dall'informativa finale della procura di Bergamo sull'inchiesta per l'omicidio di Yara Gambirasio. Milano, 27 febbraio 2015. ANSA
Alle ore 18:35:31 del 26.11.2010 (Telecamera POLYNT di via Caduti dell Aeronautica) si nota il furgone che transita in direzione di Locate - Mapello (BG). ANSA
Alle ore 18:00:56 del 26.11.2010 (Telecamera SHELL) si nota il furgone che transita sulla via Locatelli, direzione Ponte San Pietro (BG). L'immagine è tratta dall'informativa finale della procura di Bergamo sull'inchiesta per l'omicidio di Yara Gambirasio. Milano, 27 febbraio 2015. ANSA
Yara Gambirasio. L'immagine è tratta dall'informativa finale della procura di Bergamo sull'inchiesta per l'omicidio di Yara Gambirasio. Milano, 27 febbraio 2015. ANSA/PROCURA BERGAMO
Alle ore 18:35:31 del 26.11.2010 (Telecamera POLYNT di via Caduti dellAeronautica) si nota il furgone che transita in direzione di Locate - Mapello (BG). L'immagine Ë tratta dall'informativa finale della procura di Bergamo sull'inchiesta per l'omicidio di Yara Gambirasio. Milano, 27 febbraio 2015. ANSA/PROCURA BERGAMO
Alle ore 18:35:31 del 26.11.2010 (Telecamera POLYNT di via Caduti dellAeronautica) si nota il furgone che transita in direzione di Locate - Mapello (BG). L'immagine tratta dall'informativa finale della procura di Bergamo sull'inchiesta per l'omicidio di Yara Gambirasio. Milano, 27 febbraio 2015. ANSA/PROCURA BERGAMO
Alle ore 18:00:56 del 26.11.2010 (Telecamera SHELL) si nota il furgone che transita sulla via Locatelli, direzione Ponte San Pietro (BG). L'immagine Ë tratta dall'informativa finale della procura di Bergamo sull'inchiesta per l'omicidio di Yara Gambirasio. Milano, 27 febbraio 2015. ANSA/PROCURA BERGAMO
Ansa
Alle ore 18:05:40 del 26.11.2010 (Telecamera Banca Credito Cooperativo sita nella via Rampinelli) si nota il furgone che transita sulla via Rampinelli e si immette sulla via Gotti.
Il furgone IVECO Daily targato CH605NZ di propriet‡ di Massimo Bossetti. L'immagine Ë tratta dall'informativa finale della procura di Bergamo sull'inchiesta per l'omicidio di Yara Gambirasio. Milano, 27 febbraio 2015. ANSA/PROCURA BERGAMO
Alle ore 18:00:56 del 26.11.2010 si nota il furgone che transita sulla via Locatelli, direzione Ponte San Pietro (BG). L'immagine è tratta dall'informativa finale della procura di Bergamo sull'inchiesta per l'omicidio di Yara Gambirasio. Milano, 27 febbraio 2015. ANSA/PROCURA BERGAMO
Ansa
Il furgone di Bossetti ripreso vicino alla palestra in un video tratto da "Chi l'ha visto?"
Uno dei fotogrammi diffusi dalla trasmissione 'Segreti e delitti' su Canale 5, il 18 luglio 2014, sul caso Gambirasio. 19 luglio 2014. ANSA /UFFICIO STAMPA MEDIASET ++NO SALES, USE EDITORIAL ONLY, NO TV ++
Ansa Tv-Canale 5
Marita Comi, intervistata in esclusiva da Luca Telese nel corso della trasmissione "Matrix"
ANSA/ UFFICIO STAMPA POLIZIA
Massimo Giuseppe Bossetti, il presunto assassino di Yara Gambirasio
Massimo Bossetti/Facebook
Un'immagine di Massimo Bossetti tratta dal profilo Facebook

Mai visto Bossetti

Sono due gli aspetti interessanti emersi dalle parole della ragazza nel frattempo diventata maggiorenne. Il primo è il passaggio in cui dice di non aver mai visto Bossetti, né attorno alla palestra, né vicino a casa. E questo è un punto a favore della difesa dell’imputato, che sta provando in tutti i modi a far risaltare un buco probatorio non di poco conto nella ricostruzione ipotizzata dalla procura. Se Yara e Bossetti si conoscevano, come ritengono gli inquirenti, se tra loro c’erano state delle “frequentazioni pregresse”, allora risulta difficile pensare che non sia rimasta traccia di un contatto anche minimo tra i due: un messaggino, una telefonata, un contatto su qualche social network, un incontro anche fisico, con qualcuno che dica di averli visti parlare. Non c’è nulla di tutto ciò. E oggi è arrivata ulteriore autorevole conferma dalla persona più vicina a Yara, la quale ha detto ai giudici che “se fosse successo qualcosa di preoccupante, lo avrei saputo. Se avesse avuto qualche approccio, me lo avrebbe detto”.

La palestra

Il secondo passaggio nella deposizione di Keba che offre uno spunto ai fini investigativi è quello in cui dice che quella sera lei e la sorella avevano discusso su chi dovesse portare lo stereo in palestra, e alla fine era andata Yara. Qui il punto va assegnato alla procura, la quale ritiene che la ragazza avesse deciso già al mattino di recarsi in palestra, nonostante non avesse allenamenti, tanto che lo aveva detto a una amica. Secondo i carabinieri, Yara potrebbe avere avuto un appuntamento, infatti esce alle 18,40 dicendo che doveva tornare a casa perché altrimenti la mamma si sarebbe preoccupata. Ma la prima telefonata della donna arriva mezz’ora dopo. Da qui l’ipotesi che la ragazza si fosse ritagliata un margine di tempo. Per incontrare il suo assassino? 

YOU MAY ALSO LIKE