X Factor 9, Massimiliano: "Il mio sogno di cantare non s'interrompe qui"

C’è eliminazione ed eliminazione ma di certo quella alla prima puntata dei Live di X Factor 9 ha il sapore della beffa: è come sedere alla tavola di un grande chef stellato ma poter assaggiare solo gli antipasti o iniziare una partita di tennis e sul più bello dover mollare la racchetta e tornare negli spogliatoi. Così deve sentirsi Massimiliano D’Alessandro, il primo concorrente a lasciare il talent musicale di Sky Uno – ieri la puntata è stata vista da oltre 1 milione e 323 mila spettatori – che però non tradisce fastidio o delusione (al massimo stanchezza per la notte insonne) e con la concretezza salernitana di chi conosce il lavoro vero, già guarda al futuro e ai prossimi progetti. Perchè, come spiega a Panorama.it, rinunciare al suo grande sogno non è un’opzione contemplata.

Massimiliano, facciamo un piccolo passo indietro. Com’è iniziato il tuo percorso a X Factor 9?

È cominciato tutto per gioco. Eravamo in un locale a fare una jam session e la mia ragazza mi ha detto: "Facciamo qualcosa di diverso". Il giorno dopo c'erano i provini a Salerno e mi ha iscritto: io, lo confesso, ero molto scettico e non pensavo che sarei riuscito ad entrare in un meccanismo così imponente. Il primo casting è andato bene e man mano che andavo avanti ho iniziato a crederci e mi sono appassionato.

Una delle prime persone che hai visto ieri subito dopo l’eliminazione è stata proprop lei. Cosa ti ha detto?

Siamo stati assieme ma in silenzio totale. Voleva starmi vicino e lo ha fatto assecondandomi: avevo bisogno di decantare un po'. E’ stata una notte lunga, non ho dormito per niente.

La tua passione per la musica è così forte che hai fatto tutto da solo, imparando da autodidatta a suonare e comporre.

Ho iniziato a suonare a 19 anni. Ho sempre amato la musica e un giorno ho deciso che volevo imparare a suonare ma essendo molto pignolo, volevo farlo nel migliore dei modi. Così, anche se non ho preso lezioni da un maestro, ho cercato di migliorarmi studiando tantissimo.

Hai 34 anni e rispetto agli altri tuoi “colleghi di talent”, conosci il significato profondo della parola gavetta, avendo macinato serate nei pub e nei locali del sud Italia.

La palestra più grande per una persona che vuole suonare e cantare sono i live. Mi sono messo subito alla prova nei concerti dal vivo perché è così che si cresce. All'inizio ho fatto un bel po' di serate gratis, lo ammetto, ma il contatto con il pubblico è fondamentale.

Un po’ alla volta la musica ha preso il sopravvento e ti ci sei dedicato sempre di più.

Visto che l'azienda dove lavoro - un allevamento di cavalli - è della mia famiglia, quello che era un hobby un po’ alla volta è diventato quasi il mio primo lavoro. Così ho potuto fare diverse esperienze.

Tra cui le selezioni per Sanremo Rock, a 22 anni. L’approdo al Festival è uno dei tuoi sogni?

Per ora non ci penso. Già salire sul palco di X Factor è stato fantastico, un'emozione incredibile: immagino che quello dell'Ariston lo sia ancora di più. 

Tornando ad X Factor, com’è stato lavorare con il tuo giudice, Elio?

Bellissimo a livelli inaspettati. Elio è una persona di un'umanità incredibile. Infatti mi dispiacerà moltissimo non vederlo più. Il destino ha scelto per me il migliore coach che potessi trovare. Sarebbe stupendo duettare con lui e magari con Skin.

Nel loft che aria hai respirato aria di competizione?

La competizione credo che sia normale, ma è sempre restata sottotraccia. Penso verrà fuori un po’ alla volta: all'inizio tutti sono amici di tutti, ma il gioco vero è iniziato stamattina. quando ho lasciato il loft erano molto dispiaciuti per me e lì hanno capito di essere tutti a rischio.

Scusa la divagazione, sciocca ma inevitabile: quante volte te l’hanno detto che di viso assomigli a Eros Ramazzotti?

(ride) Un sacco di volte. Dalla prima audizione ho ricevuto molti commenti negativi sui social: hanno persino scritto che sono la versione grassa di Ramazzotti...che poi non è vero che sono grasso. Altri invece hanno ironizzato sulla mia somiglianza legandola alla presenza di Aurora Ramazzotti alla conduzione del daily.

L’ultima domanda è d’obbligo: progetti per il futuro?

Stamattina davvero non ti so rispondere in maniera lucida perché sono ancora travolto dalle emozioni. Di sicuro voglio continuare a fare i miei live e se avrò la possibilità voglio far uscire un ep. Una cosa è certa: anche dopo X Factor continuerò a vivere di musica.

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