World Press Photo 2017, le foto dei vincitori

World Press Photo 2017 - Jonathan Bachman
© Jonathan Bachman, Thomson Reuters
"Taking A Stand In Baton Rouge" (Prendere posizione a Baton Rouge) del fotografo Jonathan Bachman, vincitore del 1° premio nella categoria "Contemporary Issues", scatti singoli. [9 luglio 2016. A Baton Rouge, in Louisiana, l'infermiera Leshia Evans, 28 anni, porgendo le sue mani per l'arresto, protesta contro l'assassinio di Alton Sterling, un afroamericano di 37 anni, padre di 5 figli, ucciso il 5 luglio da due agenti di polizia].
© Vadim Ghirda, The Associated Press
"Migrant Crossing" (Migranti in attraversamento) del fotografo Vadim Ghirda, vincitore del 2° premio nella categoria "Contemporary Issues", scatti singoli. [14 marzo 2016. Una donna viene aiutata da due uomini ad attraversare un fiume: sono migranti che cercano di raggiungere la Macedonia dopo la chiusura del confine greco.]
© Daniel Etter
"The Libyan Migrant Trap" (Migranti in trappola in Libia) del fotografo tedesco Daniel Etter, vincitore del 3° premio nella categoria Contemporary Issues, scatti singoli. [17 agosto 2016. Due rifugiate nigeriane in lacrime si abbracciano in un centro detentivo per rifugiati a Surman, in Libia, dove si trovano centinaia di donne in fuga dal loro paese per raggiungere l'Europa. Molte sostengono di venire regolarmente picchiate, violentate e private di sufficiente cibo e acqua]
© Amber Bracken
Una foto della serie "Standing Rock" del fotografo Amber Bracken, vincitore del 1° premio nella categoria Contemporary Issues, storie. [Facendo uso di proiettili di gomma, spray al peperoncino e pistole elettriche e procedendo ad arresti, la polizia antisommossa contrasta i manifestanti lungo una strada secondaria nei pressi dell'area dove è in costruzione l'oleodotto Dakota Access Pipeline, cui da tempo si oppone la tribù Sioux di Standing Rock.]
© Lalo de Almeida, for Folha de Sao Paulo
Una foto della serie "Victims Of The Zika Virus" (Vittime del virus Zika) del fotografo Lalo de Almeida, vincitrice del 2° premio nella categoria Contemporary Issues, Storie. [Marcela, 2 anni, osserva le sue sorelle in grembo alla madre, nella loro casa situata nell'area rurale di Areia, in Brasile. Le gemelline Heloisa ed Helo, di sette mesi, sono nate microcefaliche a causa del virus Zika]
© Peter Bauza
Una foto della serie "Copacabana Palace" del fotografo Peter Bauza, vincitore del 3° premio nella categoria "Contemporary Issues", Storie. [Edilane e 3 dei suoi 7 figli dormono su un materasso poggiato sul pavimento. La donna, che aspetta un altro figlio, nonostante i suoi problemi e la lotta quotidiana per sfamare i suoi bambini, resta positiva sul proprio futuro. Ha aperto di recente un internet point nel suo palazzo, che le frutta circa 5 dollari USA al giorno. "Copacabana Palace" è il nomignolo ironico dato a un gruppo di condomini mai terminati dove vivono oltre 300 famiglie, senza acqua, energia elettrica e sistema fognario.]
© Paula Bronstein, for Time Lightbox / Pulitzer Center For Crisis Reporting
"The Silent Victims Of A Forgotten War" (Le vittime silenziose di una guerra dimenticata), della fotografa Paula Bronstein, vincitrice del 1° premio nella categoria Daily Life, scatti singoli. [29 marzo 2016. In un ospedale di Kabul, Najiba tiene fra la sue braccia il nipote Shabir, di due anni, ferito da una bomba].
© Tiejun Wang
"Sweat Makes Champions" (Il sudore rende campioni), del fotografo Tiejun Wang, vincitore del 2° premio nella categoria Daily Life, scatti singoli. [Quattro allieve di una scuola di ginnastica di Xuzhou, in Cina, impegnate in una sessione di 30 minuti di esercizio di pressione sulle dita dei piedi].
© Matthieu Paley, for National Geographic Magazine
"Chinas Wild West" (Il selvaggio West della Cina) del fotografo Matthieu Paley, vincitore del 3° premio nella categoria Daily Life, scatti singoli. [Una donna uigura con delle banconote infilate in un collant, come localmente d'uso comune, mentre viaggia su un treno partito da Kashgar. Benché musulmane, le donne della minoranza etnica uigura non aderiscono alle regole di abbigliamento diffuse nei paesi confinanti.]
© Tomas Munita, for The New York Times
Una foto della serie "Cuba On The Edge Of Change" del fotografo canadese Tomas Munita, vincitrice del 1° premio nella categoria Daily Life, storie. [La carovana che trasporta i resti di Fidel Castro passa per Santa Clara, Cuba, salutata dalla popolazione locale, nel corso dei 9 giorni di lutto nazionale.]
© Elena Anosova
Una foto della serie "Out of the Way" della fotografa Elena Anosova (Russia), vincitrice del 2° premio nella categoria "Daily Life", storie. [Il suo reportage è dedicato a una popolazione di cacciatori che risiede in un piccolo insediamento nei pressi del fiume Nizhnyaya Tunguska, nell'estremo nord della Russia.]
© Francesco Comello
Una foto della serie "Isle Of Salvation" del fotografo italiano Francesco Comello, vincitore del 3° premio nella categoria "Daily Life", Storie. [Benedizione dell'acqua di un pozzo all'interno della comunità chiamata "Isola della Salvezza". Vicina a una strada che conduce da Mosca a Yaroslavl, in Russia, venne fondata all'inizio degli anni '90 da un prete ortodosso. Situata in un luogo isolato, è un centro spirituale, educativo e culturale, dove vivono attualmente circa 300 ragazzi e ragazze, molti dei quali considerati degli emarginati.]
© Laurent Van der Stockt, Getty Reportage for Le Monde
"Offensive On Mosul" (Offensiva su Mosul), del fotografo Laurent Van der Stockt, vincitore del 1° premio nella categoria General News, scatti singoli. [2 novembre 2016. La reazione di una bambina mentre le forze speciali irachene setacciano le case di Gogjali, un distretto orientale di Mosul, alla ricerca di membri di Daesh, di armi e di prove].
© Santi Palacios
"Left Alone" (Rimasti soli) del fotografo Santi Palacios, vincitore del 2° premio nella categoria General News, scatti singoli. [Una bambina nigeriana di 11 anni, la cui madre è morta in Libia, piange accanto al fratello di 10 anni su un'imbarcazione di una ONG impegnata nel salvataggio migranti nel mar Mediterraneo].
© Noel Celis, Agence France-Presse
"Life Inside The Philippines' Most Overcrowded Jail" (Vita nella prigione più sovraffollata delle Filippine) del fotografo Noel Celis, vincitore del 3° premio nella categoria General News, scatti singoli. [Un gruppo di detenuti ammassati nel carcere di Quenzon, tra i più sovraffollati del Paese, dove la situazione si è ulteriormente aggravata dopo l'inizio della "guerra alla droga" e contro il crimine iniziata dal presidente Rodrigo Duterte. Nel carcere, che avrebbe un massimo di 800 posti, visono oltre 3.800 detenuti, che a turno dormono all'aperto, sul pavimento di un campo da basket, sulle scale, sotto i letti o su amache realizzate con vecchie coperte].
© Daniel Berehulak, for The New York Times
Una foto della serie "They Are Slaughtering Us Like Animals" (Ci stanno macellando come animali) del fotografo Daniel Berehulak, vincitore del 1° premio nella categoria General News, storie. [L'angoscia di una bambina di sei anni di nome Jimji che urla "papà" accanto alla salma del padre, Jimboy Bolasa, prima del suo funerale nel cimitero di Navotas, a Manila. L'uomo è stato rapito con un amico da uomini non identificati nel cuore della notte. I loro cadaveri sono stati trovati meno di un'ora dopo sotto un ponte, con segni di tortura e ferite da arma da fuoco. Secondo la polizia erano trafficanti di droga, ma i familiari lo negano.]
© Sergey Ponomarev, for The New York Times
Una foto della serie "Iraq's Battle To Reclaim Its Cities" (La battaglia dell'Iraq per riprendersi le sue città) del fotografo Sergey Ponomarev, vincitore del 2° premio nella categoria General News, Storie. [Residenti di Mosul, Iraq, in fuga dai combattimenti tra e forze irachene e i miliziani del gruppo "Stato islamico".]
© Alessio Romenzi
Una foto della serie "We Are Not Taking Any Prisoners" (Non faremo prigionieri) del fotografo italiano Alessio Romenzi, vincitore del 3° premio nella categoria General News, Storie. [14 luglio 2016. Un combattente delle forze libiche affiliate al governo di Tripoli trasporta un commilitone ferito pochi secondi prima da una trappola piazzata dai combattenti ISIS.]
© Valery Melnikov, Rossiya Segodnya
Una foto della serie "Black Days Of Ukraine" (Giorni neri dell'Ucraina) del fotografo Valery Melnikov, vincitore del 1° premio nella categoria Long-Term Projects . [Due civili in fuga da una casa distrutta da un incendio causato da un attacco aereo nel villaggio di Luhanskaya, nella regione del Donbass, dove dal 2014 è in corso un conflitto tra le forze separatiste filo-russe e l'esercito nazionale ucraino.]
© Hossein Fatemi, Panos Pictures
Una foto della serie "An Iranian Journey" del fotografo Hossein Fatemi, vincitore del 2° premio nella categoria "Long-Term Projects". [16 marzo 2005. Il serial killer Mohammad Bijeh, chiamato "il vampiro del deserto", condannato per il rapimento e l'omicidio di 21 persone, per la maggior parte bambini, viene appeso ad una gru dopo aver subito 100 frustate ed essere stato impiccato di fronte a migliaia di spettatori.
© Markus Jokela, Helsingin Sanomat
Una foto della serie "Table Rock Nebraska" del fotografo Markus Jokela, vincitore del 3° premio nella categoria "Long-Term Projects". [Garrett si riposa dopo un duro giorno di lavoro a Table Rock. Il reportage è incentrato su questa piccola comunità rurale del Nebraska, negli USA, raccontata dal 1992 al 2016, senza che negli anni abbia vissuto veri cambiamenti. Si tratta di un luogo dove non succede nulla. La maggior parte dei suoi abitanti vive qui la propria intera vita. Alcuni provano a spostarsi in città più grandi ma fanno poi ritorno a Table Rock, che considerano un luogo sicuro per crescere i propri figli.]
© Francis Pérez
"Caretta Caretta Trapped" (Tartaruga marina intrappolata) del fotografo Francis Pérez, vincitore del 1° premio nella categoria Nature, scatti singoli. [8 giugno 2016. Una tartaruga marina comune impigliata in una rete da pesca, al largo della costa di Tenerife, nella Isole Canarie della Spagna.]
© Nayan Khanolkar
"Big Cat In My Backyard! " (Grande gatto nel mio cortile!) del fotografo Nayan Khanolkar, vincitore del 2° premio nella categoria Nature, scatti singoli. [Di notte, in un sobborgo di Mumbai, in India, confinante con il Parco nazionale Sanjay Gandhi, un leopardo si muove attraverso un labirinto di vicoli, alla ricerca di cibo, in particolare di cani randagi o maiali.]
© Jaime Rojo
"Monarchs In The Snow" (Monarche nella neve) del fotografo Jaime Rojo, vincitore del 3° premio nella categoria Nature, scatti singoli. [12 marzo 2016. Un tappeto di farfalle "monarca" coprono il suolo innevato della Riserva naturale delle farfalle "El Rosario" a Michoacan, in Messico.]
© Brent Stirton, Getty Images for National Geographic Magazine
Una foto della serie "Rhino Wars" del fotografo Brent Stirton, vincitore del 1° premio nella categoria Nature, Storie. [Un rinoceronte nero morto nella riserva di Hluhluwe Umfolozi, in Sudafrica, poche ore dopo che dei bracconieri gli hanno strappato il corno.]
© Ami Vitale, for National Geographic Magazine
Una foto della serie "Pandas Gone Wild" della fotografa Ami Vitale, vincitrice del 2° premio nella categoria "Nature", Storie. [Ye Ye, un panda gigante di 16 anni, poltrisce all'interno della Riserva naturale di Wolong. Il suo cucciolo di 2 anni, di nome Hua Yan (ragazza carina) è stato lasciato libero nell'ambiente selvatico dopo un lungo periodo di preparazione.]
© Magnus Wennman, Aftonbladet
"What ISIS Left Behind" (Cos'ha lasciato l'ISIS dietro di sé) del fotografo Magnus Wennman, vincitore del 1° premio nella categoria People, scatti singoli. [Una bambina di 5 anni di nome Maha sdraiata su un materasso sporco nel sovraffollato centro di transito nel campo rifugiati di Debaga. 7 giorni prima è fuggita con la famiglia dal villaggio di Hawija, fuori Mosul, in Iraq, costretti dalla paura per le violenze del gruppo "Stato Islamico" e dalla mancanza di cibo. "Non sogno più e non ho più paura di nulla" dice pacatamente Maha mentre la madre le accarezza i capelli.]
© Robin Hammond, NOOR Images for Witness Change
"Praying for a miracle" del fotografo Robin Hammond, vincitore del 2° premio nella categoria "People", scatto singolo. [2 aprile 2016. Hellen, 41 anni, di Giuba, nel Sudan del Sud, convive con una malattia mentale, sviluppata in età adulta. Nei Paesi in via di sviluppo, oltre l'80% delle persone con questi problemi di salute non riceve alcuna cura.]
Kristina Kormilitsyna, Kommersant Newspaper
La foto dal titolo "Fidelity" della fotografa Kristina Kormilitsyna, vincitrice del 3° premio nella categoria People, scatti singoli. [12 febbraio 2016. Una donna accarezza la testa di una bambina che le riposa in grembo, mentre siedono su un divano in una stazione di polizia a Camaguey, Cuba. Sulla parete della stanza campeggia un ritratto del presidente Fidel Castro.]
© Michael Vince Kim
Una foto della serie "Aenikkaeng" del fotografo Amber Bracken, vincitore del 1° premio nella categoria People, storie. [Le sorelle Olga e Adelina Lim Hi, tra le poche coreane di Cuba la cui famiglia non si è mescolata con la popolazione locale. Il loro nonno, Im Cheon Taek, fu una delle figure leader della prima comunità coreana giunta sull'isola caraibica.]
© Antonio Gibotta, Agenzia Controluce
Una foto della serie "Enfarinat" del fotografo italiano Antonio Gibotta, vincitore del 2° premio nella categoria "People", Storie. [Un momento della "battaglia degli infarinati" che ogni 28 dicembre si svolge a Ibi, nella provincia di Alicante, in Spagna.]
© Jay L. Clendenin / Los Angeles Times
Una foto della serie "Olympians" del fotografo Jay L. Clendenin, vincitore del 3° premio nella categoria "People", Storie. [22 giugno 2016. Folau Niua, Danny Berret, Martin Iosefo e Garrett Bender, componenti della squadra maschile USA di Rugby a 7 che parteciperà alle Olimpiadi di Rio del 2016, fotografati presso l'Olympic Training Center di Chula Vista, in California.]
© Tom Jenkins, The Guardian
"Grand National Steeplechase" del fotografo Tom Jenkins, vincitore del 1° premio nella categoria Sports, scatti singoli. [9 aprile 2016. La fantina Nina Carberry scaraventata in aria dal dorso del suo cavallo, Sir Des Champs, mentre entrambi cadono durante una corsa a ostacoli nei tre giorni del Grand National Meeting all'ippodromo Aintree di Liverpool.]
© Cameron Spencer, Getty Images
"The Dive" (Il tuffo) del fotografo Cameron Spencer, vincitore del 2° premio nella categoria Sports, scatti singoli. [25 gennaio 2016. Il tennista francese Gaël Monfils in gioco contro il russo Andrey Kuznestov nel corso degli Australian Open di Melbourne, in Australia.]
© Kai Oliver Pfaffenbach, Thomson Reuters
"Rio's Golden Smile" (Il sorriso dell'oro di Rio) del fotografo Kai Oliver Pfaffenbach, vincitore del 3° premio nella categoria Sports, scatti singoli. [Il giamaicano Usain Bolt sorride mentre supera in velocità i suoi avversari nella semifinale dei 100 metri alle Olimpiadi 2016 di Rio de Janeiro].
© Giovanni Capriotti
Una foto della serie "Boys Will be Boys" del fotografo italiano Giovanni Capriotti, vincitore del 1° premio nella categoria Sports, storie. [I rugbisti dei Gotham Knights di New York festeggiano la vittoria del "Bingham Plate" contro i King's Cross Steelers di Londra al Ted Rhodes Park di Nashville, in Tennessee, USA. La squadra dei Gotham Knights è nata dopo l'11 settembre 2001, in memoria del giocatore di rugby gay Mark Bingham, che si trovava a bordo del volo United 93.]
© Michael Hanke
Una foto della serie "Youth Chess Tournaments" del fotografo Michael Hanke, vincitore del 2° premio nella categoria "Sport", Storie. [Due giovani giocatori di scacchi partecipano a un torneo nella Repubblica Ceca.]
© Darren Calabrese for ESPN
"Adaptive Athlete" (Atleta che sa adattarsi) del fotografo Darren Calabrese, vincitore del 3° premio nella categoria "Sport", Storie. [8 luglio 2016. Aiutandosi con delle catene comperate da un ferramenta, Lindsay Hilton, di Halifax, in Canada, solleva dei pesi sotto la sorveglianza della sua allenatrice. Nata senza braccia e gambe, può sollevare fino a 45 chili.]
© Jamal Taraqai, European Pressphoto Agency (EPA)
"Pakistan Bomb Blast" (Esplosione di una bomba in Pakistan) del fotografo Jamal Taraqai, vincitore del 1° premio nella categoria Spot News, scatti singoli. [8 agosto 2016. Degli avvocati aiutano alcuni loro colleghi feriti dopo l'esplosione di una bomba a Quetta, in Pakistan. Nell'attentato, avvenuto presso un ospedale civile, sono morte 70 persone, tra cui numerosi avvocati e giornalisti, giunti per esprimere le loro condoglianze per Bilal Anwar Kasi, un anziano avvocato assassinato poche ore prima].
© Abd Doumany, Agence France-Presse
"Medics Assist a Wounded Girl" (Medici assistono una bambina ferita) del fotografo Abd Doumany, vincitore del 2° premio nella categoria Spot News, scatti singoli. [12 settembre 2016. Una bambina siriana piange mentre dietro di lei un'altra bimba ferita attende di essere curata in un ospedale di fortuna. Sono rimaste colpite da un attacco aereo delle forze governative su Douma, città in mano ai ribelli, a est di Damasco, in Siria.]
© Felipe Dana, The Associated Press
"Battle For Mosul" (Battaglia per Mosul) del fotografo Felipe Danai, vincitore del 3° premio nella categoria Spot News, scatti singoli. [16 novembre 2016. Un'autobomba esplode vicino a dei veicoli blindati delle Forze speciali irachene in avanzamento verso il territorio di Mosul, in mano ai miliziani del gruppo "Stato islamico", in Iraq.]
© Burhan Ozbilici, The Associated Press
Una foto della serie "An Assassination in Turkey" del fotografo Burhan Ozbilici (vincitore anche del World Press Photo of the Year), vincitore del 1° premio nella categoria Spot News, Storie. [19 dicembre 2016. Andrey Karlov, l'ambasciatore russo in Turchia interviene all'inaugurazione di una mostra ad Ankara, poo prima di essere ucciso con un'arma da fuoco dal poliziotto turco fuori servizio, Mevlut Mert Altintas.]
© Ameer Alhalbi for the Agence France-Presse
Una foto della serie "Rescued From the Rubble" (Salvati dalle macerie) del fotografo Ameer Alhalbi, vincitrice del 2° premio nella categoria Spot News, Storie. [11 settembre 2016. Due uomini portano in braccio dei neonati attraverso le macerie, degli edifici distrutti da un bombardamento delle truppe governative sul quartiere di Salihin, in mano ai ribelli, nella parte settentrionale di Aleppo, in Siria.]
© Mathieu Willcocks
Una foto della serie "Mediterranean Migration" del fotografo Mathieu Willcocks, vincitore del 3° premio nella categoria Spot News, Storie. [Migranti eritrei schiacciati nella stiva di una grande barca di legno con a bordo circa 540 uomini, donne e bambini, in viaggio attraverso il Mediterraneo, dalle coste della Libia fino all'Italia.]

Il fotoreporter turco Burhan Osbilici ha vinto il World Press Photo of the Year 2017, il premio più ambito del fotogiornalismo internazionale, per l'immagine dell'assassinio dell'ambasciatore russo in TurchiaAndrei Karlov, avvenuto ad Ankara il 19 dicembre scorso.

Osbilici, che da 28 anni lavora per l'agenzia Associated Press, si trovava all'inaugurazione di una mostra a cui era intervenuto l'ambasciatore ed era riuscito a immortalare l'omicidio. In particolare, l'immagine premiata è quella che ha fatto il giro del mondo: il killer, il poliziotto fuori servizio Mevlut Mert Altintas, 22 anni, è in piedi con la pistola nella mano destra puntata a terra e la sinistra alzata ad indicare il cielo. Il corpo dell'ambasciatore, crivellati di colpi, è a terra davanti a lui.

La giuria della 60esima edizione ha esaminato 80.408 fotografie realizzate da 5034 fotografi provenienti da 125 diversi Paesi.

In questa gallery, ecco le foto dei 3 autori premiati in ciascuna delle 8 categorie del premio (Contemporary Issues, Daily Life, General News, Long-Term Projects, Nature, People, Sports e Spot News).

Tra i vincitori, anche gli italiani Francesco Comello, 1° premio nella categoria Daily Life, StoriesGiovanni Capriotti, 1° premio nella categoria Sports, Stories; Antonio Gibotta, 2° premio nella categoria People, Stories Alessio Romenzi, 3° premio nella categoria General News, Stories.

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