WhatsApp: mezzo miliardo di utenti e un desiderio

WhatsApp ha tagliato il traguardo dei 500 milioni di utenti. A pochi mesi dalla ricchissima acquisizione di Facebook , Jan Koum ha un altro motivo per cui brindare. Certo, questa volta l'annuncio non giunge inaspettato - gli ultimi rilevamenti datati fine febbraio riferivano di oltre 450 milioni di iscritti - ma la velocità di crescita dell'applicazione continua a fare notizia. Di questo passo, la soglia del miliardo potrebbe essere raggiunta in tempi davvero rapidissimi, un anno o poco più.

Il papà di WhatsApp, come del resto il suo staff, sa comunque che il difficile comincia ora. Per tutta una serie di motivi. Perché al crescere degli iscritti crescono, e in maniera esponenziale, i problemi di natura tecnica: rallentamenti, blocchi, minacce alla sicurezza; perché nella pipeline dell'azienda ci sono sfide molto ambiziose, prima fra tutte l'integrazione delle chiamate gratuite sulla piattaforma; ma soprattutto perché WhatsApp ha ora un “capo” diverso. Ha voglia Mark Zuckerberg a giurare e spergiurare che non toccherà l'applicazione neanche con un fiore. La verità è che WhatsApp non è più libera come un tempo. Non fosse altro per le pressioni che ora gravitano sullo staff della società.

Il difficile, in un contesto di questo tipo, sarà riuscire a tenere la barra dritta, curando tutti quegli aspetti che hanno permesso alla società di raggiungere risultati così roboanti. Tradotto in soldoni significa continuare a lavorare sulla semplicità dell'interfaccia, sull'eliminazione dei bug e sull'indipendenza da qualsiasi distrazione – pubblicitaria e non – in grado di “sporcare” l'esperienza d'uso. Praticamente la missione di sempre dei creatori di WhatsApp. Rimanere se stessi è in molti casi più difficile che cambiare.

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