Va’ dove ti porta il web

La rete è il loro gps, il mondo una fermata del metrò.

Figli della letteratura di viaggio e apolidi del lavoro per scelta, hanno rinunciato alla famiglia e girano i continenti cambiando impiego e lingua ogni sei mesi. Non hanno residenza, non hanno orari ma solo fusi orari.

Sfuggono al fisco. Il pc è la loro catena di montaggio. Ritratto della «wireless generation», i lavoratori nomadi 3.0.

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