La volata Champions col freno a mano tirato: tutti i numeri

Cinque giornate e 450 minuti alla fine della volata. Chi accompagna la Juventus campione d'Italia e il Napoli secondo in classifica nel paradiso della Champions League? La classifica dice Inter, con un ragionevole margine di certezza, e a seguire Milan-Roma-Atalanta con un'incollatura di preferenza su Torino e Lazio.

Attenzione a sbilanciarsi in pronostici, però, perché l'andamento delle contendenti è così lento e instabile da cancellare ogni sicurezza nell'arco di una settimana. Vanno tutti piano come in un gigantesco gioco a ciapa no. E se per qualcuno (Inter) anche la strategia della formichina può essere funzionale al raggiungimento del traguardo, le altre rischiano di buttare via una stagione per poi trascorrere l'estate a rimpiangere quello che sarebbe potuto essere.

C'è un numero che fotografa bene la situazione: dall'Inter alla Lazio, al momento ottava in classifica, le sei squadre in corsa per i due posti che portano alla Champions hanno vinto la miseria di 10 partite in tutto nelle ultime 5 giornate. Nove partite su 30 giocate. Il passo del gambero o quasi con crisi di rendimento che hanno colpito più o meno tutti.

ANSA/ELISABETTA BARACCHI

Le crisi di Milan e Lazio

Chi ha attraversato i peggiori momenti di crisi, non ancora chiusi, sono certamente Milan e Lazio. I rossoneri di Gattuso sognavano l'aggancio al terzo posto dell'Inter e poi sono incappati in una serie di sconfitte e pareggi interrotti solo dalla vittoria a San Siro con la Lazio. Risultato? 5 punti in 6 partite eppure nessuno è riuscito a balzare avanti.

La Lazio è passata in meno di un mese dall'euforia del blitz in casa dell'Inter alla depressione del punticino misero preso contro il Sassuolo lasciando posta piena a Spal, Milan e Chievo. Serie nera rotta dal recupero con l'Udinese.

Così la Roma, che pareva spacciata dopo le cadute con Spal e Napoli, seguite dal pari casalingo con la Fiorentina, è risorta a Marassi ed è piano piano rientrata in corsa: 7 punti nelle ultime 3. L'Atalanta sembra volare, ma ha clamorosamente bucato gli appuntamenti più facili contro Chievo ed Empoli davanti al proprio pubblico.

Chi ha goduto è il Torino di Mazzarri che pareggia troppo spesso (tre volte nelle ultime cinque), ma non perde mai e ora ha la chance di giocarsi un confronto diretto all'Olimpico contro il Milan che potrebbe fare da trampolino verso i sogni di gloria.

E l'Inter? Non sta andando piano, anzi. Ha preso 8 punti nelle ultime 4 e 14 nelle ultime 7 con una media che garantisce la qualificazione alla Champions League in carrozza. Però non è riuscita a vincere nessuno dei tre confronti diretti in casa contro Lazio, Atalanta e Roma e l'ultima vittoria pesante è quella del derby alla 28°.

Quanti punti servono per la Champions?

Il risultato di tutto questo è che la quota Champions si è abbassata notevolmente. L'anno scorso all'Inter servirono 72 punti a pari merito con la Lazio per centrare la qualificazione in extremis. Ora si viaggia intorno a 64-65 (proiezione Milan) e non si coglie all'orizzonte un'accelerazione che possa avvicinare almeno la linea dei 70.

Lo stesso terzo posto dell'Inter rischia di essere lontanissimo dalle performance delle ultime stagioni. La proiezione dei nerazzurri è la fatidica quota 70 contro i 77 della Roma un anno fa che, a loro volta, erano meno degli 86 e degli 80 del Napoli di Sarri. Per ritrovare un campionato così 'lento' nella zona Europa bisogna tornare al 2014 quando alla Lazio ne bastarono 69 per chiudere terza alle spalle di Juventus e Roma.

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