Lifestyle
September 03 2012
Premio miglior cafone
Non esiste, ma dovrebbero crearlo. E, privato di ogni sfumatura di insulto ma solo a onor di cronaca, andrebbe assegnato a Joaquin Phoenix, visibilmente provato che nel bel mezzo della conferenza di presentazione – in cui non ha quasi proferito parola – ha ben pensato di alzarsi, assentarsi per qualche minuto, tornare, sedersi e accendersi una sigaretta dietro l’altra, in barba a qualunque divieto. Non solo, tanto per non passare inosservato, ha sbuffato più volte nuvole di fumo verso l’alto, tra una risatina isterica e l’altra, nel caso in cui non si fosse ancora capito che alle superstar alla Mostra di Venezia è consentita qualunque cosa.
Fan trascurati
Dlle superstar, appunto. I fan ‘qualunque’ devono arrangiarsi: stanno appostati davanti al red carpet ad attendere il divo del loro cuore? Bene, non sempre riescono a salutarlo. E questo ci sta. Non ci sta che al talent di turno non sia permesso neanche di avvicinarsi al pubblico, che lo applaude affacciato sul red carpet. Così è successo per Toni Servillo, acclamato dalla folla a gran voce e pronto a concedersi a foto e autografi di rito. La security del festival gli ha impedito, causa strette tempistiche, di salutare il suo pubblico come si deve.
Cibo “easy”, questo sconosciuto
Tra giornalisti, fotografi e addetti ai lavori è scattata, come di consueto, la caccia all’aperitivo-cocktail-pranzo-cena-buffet di turno, perchè gli impegni sono tanti, il tempo per mangiare sempre meno e con una tartina in mano si affronta tutto meglio. E poi in tempi di crisi può essere un rimedio agli esagerati costi del Lido. Che quest’anno così esagerati di fatto non sono: nei chioschetti adiacenti, pullulanti di giovani la sera, di giorno si riesce a pranzare con una manciata di monete appena. Parliamo di tramezzini, panini, piadine, nulla di più, per accomodarsi a tavola e puntare a un pasto caldo bisogna camminare parecchio. Qualche stabilimento balneare nelle vicinanze propone menù fissi a poco prezzo, ma la qualità scarseggia. Suppliscono le pizzerie, che però vicinissime non sono. Intanto a pochi passi, all’Hotel Excelsior, si allestiscono cene vip di beneficienza di alto livello, con i migliori chef nazionali, party esclusivi con talent freschi di premio (come stasera il Premio Kineo Diamanti per il cinema italiano). Tutto blindato, accesso negato alla 'gente comune' senza invito: i ragazzi che pagano il loro accredito culturale pur di assaporare il gusto del cinema alla Mostra devono accontentarsi delle agevolazioni che – per fortuna- anche quest’anno il festival ha garantito, grazie agli accordi con commercianti e ristoratori del Lido.