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Usa 2016: record di folla per Hillary a Filadelfia

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Bruce Springsteen è solo quinto ex aequo nella classifica dei concerti più lunghi
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Hillary Clinton parla ai suoi 30 mila sostenitori riunitisi a Filadelfia
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La folla radunatasi a Filadelfia per Hillary Clinton
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Jon Bon Jovi, dichiaratamente repoubblicano, durante la sua esibizione a Filadelfia a sostegno di Hillary Clinton
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La folla riunitasi a Filadelfia per sostenere la candiadata democratica Hillary Clinton
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Sul palco con Hillary Clinton anche il marito Bill Clinton, la figlia Chelsea e la first lady Michelle Obama, oltre ovviamente a Brack
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La folla riunitasi a Filadelfia per Hillary Clinton

Quasi 30 mila sostenitori di Hillary Clinton si sono tradunati ieri sera a Filadelfia, in Pennsylvania, davanti all' Independence Hall, l'edificio in cui venne ratificata la Dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti nel 1776. Complice la presenza del presidente Barack Obama, della first lady Michelle, delle performance di Bruce Springsteen e di Jon Bon Jovi, si è trattato di un vero record di folla per la candidata democratica in 19 mesi di campagna elettorale.

"Facciamo la storia insieme", sono state le parole con cui Hillary ha aperto il suo discorso, sottolineando il fatto di poter essere la prima donna a diventare presidente degli Stati Uniti. Con lei sul palco, oltre al marito Bill ora aspirante "first-husband", c'era anche Barack Obama con la moglie Michelle: "Abbiamo la possibilita' di eleggere un 45esimo presidente che intende costruire sui nostri progressi", ha affermato il presidente uscente. "Hillary porterà a termine il lavoro. E' una che raggiunge risultati e che non si limita a twittare... Votate per Hillary come avete votato per me".


Dopo il bagno di folla di Filadelfia, la Clinton ha deciso di chiudere la campagna con un comizio di mezzanotte a Releigh, nella Carolina del Nord, con Bon Jovi e Lady Gaga. E proprio la presenza al fianco della democratica delle star della musica è stato il bersaglio - l'ultimo di una campagna sempre giocata "contro" - di Donald Trump: "Noi non abbiamo bisogno di Jay-Z o Beyoncè, di Bon Jovi o Lady Gaga... oggi è il nostro giorno dell'Indipendenza", ha dichiarato il candidato repubblicano chiudendo la sua campagna a Grand Rapids, nel Michigan.

In precedenza, parlando nel suo comizio finale "orgogliosamente accompagnato dalla famiglia al completo" a Manchester, nel New Hampshire, lo stato in cui vinse le prime primarie del Grand Old Party (Gop) lo scorso 9 febbraio, il tycoon aveva invece dichiarato che la presenza delle star della musica a fianco dell'avversaria "umilia il processo politico", affrettandosi però ad annunciare il supporto del campionissimo del football americano Tom Brady. Intervistato da una radio locale, il quarterback dei New England Patriots ha tuttavia precisato che voterà solo oggi e che renderà pubblica la sua scelta solo la prossima settimana. 

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