Twitter: due passi verso la sicurezza

Solo pochi giorni dopo le azioni di hacking del Syrian Electronic Army ai danni dell’account Twitter della Associated Press prima e del Guardian poi, i maggiori media statunitensi (e mondiali) avevano gridato allo scandalo non solo per quello che i siriani avevano fatto, quanto per la mancanza di una presa di posizione netta da parte del governo americano nel debellare, o almeno cercare di arginare una volta per tutte le intrusioni telematiche di qualunque natura. A rispondere ci aveva pensato lo stesso Twitter che, casualmente o meno, si era lasciato sfuggire l’arrivo di un nuovo sistema di autenticazione tramite il quale gli utenti avrebbero digitato più della password per accedere al proprio account.

Quel giorno è arrivato e oggi il sito di microblog si avvicina a quelle piattaforme, come Google, che hanno scelto il sistema della doppia verifica come ulteriore forma di sicurezza verso gli iscritti. Il two-step-of-verification introdotto da Twitter funziona allo stesso modo di quello di Google. Per attivarlo bisogna andare nelle impostazioni del pannello utente , inserire un numero di cellulare e mettere la spunta alla voce “Sicurezza Account” - Richiedi un codice di verifica all'accesso. In questo modo ogni volta che ci si disconnette da una postazione e poi si rientra nel portale, Twitter invierà al numero di cellulare inserito un codice temporaneo da inserire dopo aver digitato nome utente e password. Nota: abbiamo provato con il gestore 3 Italia e la piattaforma ci ha risposto che "non esiste ancora una connessione con il tuo operatore". C'è da capire se è un problema temporaneo o l'attesa di un accordo con tutti gli operatori internazionali per l'invio di sms.

Non cambia granché invece per le app collegate a Twitter. “Se c’è bisogno di accedere all’account Twitter su altri dispositivi o app, e avete un errore, andate nella pagina delle applicazioni del profilo personale per generare un password temporanea e autorizzare l’applicazione” – si legge sul blog di Twitter . Il discorso sicurezza, almeno secondo gli sviluppatori, dovrebbe aver raggiunto un livello superiore. Certo, ragionando più profondamente in termini di privacy, c’è da scegliere il male minore. Da un lato continuare ad utilizzare Twitter come si è sempre fatto, con la possibilità che hacker entrino negli account e postino un po’ quello che vogliono, dall'altra il “concedere” alla piattaforma il numero di cellulare personale sul quale arriverà l’sms con il codice temporaneo ogni volta che accediamo al profilo da una nuova postazione o quando ci siamo disconnessi da quella abituale. 

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