Tutti i guai del cibo in Cina

AFP/AFP/Getty Images

La Husi di Shanghai, l'azienda colpevole di aver mescolato carne fresca a macinati andati a male per limitare le perdite delle vendite mancate, è stata chiusa dalle autorità cinesi che dopo una prima ispezione sommaria sui computer della compagnia si sono accorte che anche le date di scadenza dei lotti di carne venivano regolarmente alterate, e che le condizioni igieniche di produzione erano a dire poco fuori norma.  


Feng Li/Getty Images

Il 2013 potrebbe essere ribattezzato l'anno degli scandali della carne. A marzo, quando 15mila maiali vennero trovati morti nel fiume Huangpu, le loro carni (inutilizzabili e tossiche) vennero raccolte e messe sul mercato dai commercianti senza scrupoli della zona. Due mesi dopo venne scoperto che molte delle carni di agnello servite nel paese erano in realtà un mix di topo, volpe, e pochissimo agnello. A settembre controlli a campione sulla carne di manzo confermarono che quest'ultima veniva sempre più spesso sostituita con un composto di maiale, sali industriali e paraffina. A ottobre, si scoprì che la carne di coniglio venduta nei mercati di Shanghai era in realtà di gatto.  


PETER PARKS/AFP/Getty Images

All'inizio del 2011, un'indagine condotta a tappeto in tutte le province cinesi ha rivelato che più del 60% dei campioni di riso analizzati conterrebbe quantità eccessive di cadmio. Nel 2007 questa percentuale non superava il 10%, ma se la contaminazione cresce parallelamente all'industrializzazione, Pechino farebbe bene a chiedersi quanto convenga continuare a produrre riso nelle regioni più sviluppate del paese.


STR/AFP/GettyImages

Nel 2010 uno studio coordinato dal Professor He Dongping in collaborazione con il Politecnico di Wuhan aveva lanciato l'ennesimo allarme rilevando che, in Cina, un pasto su dieci è tossico, per colpa di un olio di bassa qualità riciclato troppe volte. Sembra infatti che l'olio tossico contenga sostanze cancerogene almeno cento volte più velenose dell'arsenico bianco (o solfuro di arsenico).


STR/AFP/Getty Images

Continuando a parlare di olio, a fine 2012 sono finite nell'occhio del ciclone anche le aziende farmaceutiche, accusate di aver commercializzato antibiotici preparati con olio da cucina riciclato, molto più economico (e tossico) dell'olio di semi di soia generalmente utilizzato.


STR/AFP/Getty Images

Nel 2009 lo scandalo del latte alla melamina ha sconvolto la Cina e il mondo. Per salvare la faccia il governo finì con l'approvare la condanna a morte per due dirigenti della Sanlu, l'azienda accusata di aver prodotto e diffuso latte in polvere contaminato con una sostanza altamente tossica di solito adoperata nella fabbricazione di materiali plastici, causando la morte di sei bambini provocando calcoli renali e altri problemi urinari ad altri 300 mila neonati.


STR/AFP/Getty Images

Nel 2008 Master Kong, uno dei principali produttori locali di acqua minerale, bevande analcoliche e noodles istantanei, venne accusata di aver provocato ustioni alla bocca mettendo sul mercato bevande che contengono una quantità di cloro 3.800 volte superiore ai livelli di sicurezza. La maggior parte dell'acqua impiegata negli stabilimenti Master Kong viene dall'inquinatissimo fiume Hanjian, da tempo dichiarato inutilizzabile perché infestato da alghe e ricoperto da una schiuma rossastra.


Lam Yik Fei/Getty Images

Nel 2007 scoppiò lo scandalo dei panini al cartone, quando le autorità cinesi scoprirono che molti venditori ambulanti avevano l’abitudine di farcire i famosissimi baozi cinesi con un ripieno di carne di maiale (40%) e cartone (60%).


Dopo aver scoperto di aver regolarmente ricevuto dal loro rifornitore di fiducia carne avariata, Mc Donald's, Kentucky Fried Chicken (KFC), Pizza Hut, Burger King e Starbucks sono stati costretti a ritirare dal mercato una serie di prodotti e ad avvisare le rispettive clientele che nel breve periodo taluni piatti potrebbero scarseggiare o non essere serviti affatto. Questo non è certo il primo scandalo alimentare che scoppia in Cina, e mentre la fiducia sulla sicurezza di cibi e bevande nella Repubblica popolare si riduce, c'è chi si chiede quando il governo si attiverà in maniera sistematica per evitare che la sua popolazione venga progressivamente avvelenata a tavola da panini al cartone, riso al cadmio, olio cancerogeno e latte alla melamina.  

YOU MAY ALSO LIKE