"Tra Levante e Ponente": racconti di provincia di Sergio Barducci

Il Porto Canale, l'asse principale di leonerdesca memoria attorno al quale sorge il centro storico di Cesenatico, è il fulcro attorno a cui idealmente ruota il libro Tra Levante e Ponente di Sergio Barducci (Minerva Edizioni, pagg. 190). Oggetto per secoli di grandi interessi economici e politici, virtuale spartiacque fra due mondi che si integrano (da un lato quello della tradizione, dall'altro quello della modernità) è il luogo lungo il quale si svolgono e s'intrecciano, i ricordi, gli incontri, i percorsi di vita narrati dal giornalista sammarinese.

L'autobiografia s'intreccia e si annoda con la vita nella provincia italiana. Sfogliando le pagine si percorrono le storie della gente di mare, la grandezza dei figli illustri della piccola comunità romagnola, la conquista del successo anche internazionale di molti di loro, che però non hanno perso l'identità locale, il contatto con i luoghi in cui sono cresciuti, con il dialetto, con le amicizie, gli affetti.

Il libro offre venticinque capitoli, ognuno dedicato a un personaggio diverso. Alcuni sono anonimi, come i vecchi pescatori o l'uomo del carretto di "maritozzi"; altri invece molto popolari, come Tonino Guerra o Lucio Dalla, Alberto Zaccheroni e Azeglio Vicini, Giorgio Ghezzi e Marco Pantani. Come ricorda Maurizio Costanzo nella prefazione al volume: "Barducci ha narrato scenari, angoli di territorio, personaggi abbastanza inediti, pur se inediti non sono. Ha raccontato personaggi che negli anni, progressivamente, sono diventati invisibili".

Tra Levante e Ponente
di Sergio Barducci
Minerva Edizioni
pagg. 190, 12 euro

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