Elezioni a Torino, Fassino e Appendino al ballottaggio
Redazione
ANSA/ ALESSANDRO DI MARCOLa candidata sindaco M5S Chiara Appendino durante la conferenza stampa sull'esito delle votazioni presso il Comune, Torino, 6 giugno 2016 ▲
ANSA/ ALESSANDRO DI MARCOLa candidata sindaco M5S Chiara Appendino durante la conferenza stampa sull'esito delle votazioni presso il Comune, Torino, 6 giugno 2016 ▲
ANSA/ ALESSANDRO DI MARCOLa candidata sindaco M5S Chiara Appendino durante la conferenza stampa sull'esito delle votazioni presso il Comune, Torino, 6 giugno 2016 ▲
ANSA/ ALESSANDRO DI MARCOIl candidato sindaco Piero Fassino durante la conferenza stampa sull'esito delle votazioni presso il Comune, Torino, 6 giugno 2016 ▲
ANSA/ ALESSANDRO DI MARCOIl candidato sindaco Piero Fassino durante la conferenza stampa sull'esito delle votazioni presso il Comune, Torino, 6 giugno 2016 ▲
ANSA/ ALESSANDRO DI MARCOInizio dello spoglio delle schede elettorali in un seggio di Torino, 05 giugno 2016. ▲
ANSA/ ALESSANDRO DI MARCOInizio dello spoglio delle schede elettorali in un seggio di Torino, 05 giugno 2016. ▲
ANSA/ ALESSANDRO DI MARCOInizio dello spoglio delle schede elettorali in un seggio di Torino, 05 giugno 2016. ▲
ANSA/ ALESSANDRO DI MARCOInizio dello spoglio delle schede elettorali in un seggio di Torino, 05 giugno 2016. ▲
ANSA/ ALESSANDRO DI MARCOInizio dello spoglio delle schede elettorali in un seggio di Torino, 05 giugno 2016. ▲
ANSA/ALESSANDRO DI MARCOInizio dello spoglio delle schede elettorali in un seggio di Torino, 05 giugno 2016. ▲
ANSA/ ALESSANDRO DI MARCOInizio dello spoglio delle schede elettorali in un seggio di Torino, 05 giugno 2016. ▲
ANSA/ALESSANDRO DI MARCOChiara Appendino, candidata sindaco M5S, vota nel seggio della scuola in Via Vidua 1 per le elezioni comunali a Torino, 5 giugno 2016 ▲
ANSA/ALESSANDRO DI MARCOPrime votazioni nei seggi della scuola in Via Vidua 1, Torino, 5 giugno 2016 ANSA/ ▲
ANSA/ALESSANDRO DI MARCOPrime votazioni nei seggi della scuola in Via Vidua 1, Torino, 5 giugno 2016 ▲
ANSA/ALESSANDRO DI MARCOPrime votazioni nei seggi della scuola in Via Vidua 1, Torino, 5 giugno 2016 ▲
ANSA/ALESSANDRO DI MARCOPrime votazioni nei seggi della scuola in Via Vidua 1, Torino, 5 giugno 2016 ▲
ANSA/ALESSANDRO DI MARCOVotazioni per le elezioni comunali nel seggio della scuola in Via Vidua 1 a Torino, 5 giugno 2016 ▲
ANSA/ ALESSANDRO DI MARCOVotazioni per le elezioni comunali nel seggio della scuola in Via Vidua 1 a Torino, 5 giugno 2016 ▲
I 17 candidati sindaco a Torino per le elezioni del 5 giugno 2016. ▲
ANSA/ALESSANDRO DI MARCOAlberto Morano, 58 anni, è il candidato di Lega Nord, Fratelli d'Italia e di una lista civica. Notaio, di formazione cattolico-liberale, non ha avuto precedenti incarichi, si propone come alternativa al principale candidato di centrodestra, Osvaldo Napoli. ▲
ANSA/ALESSANDRO DI MARCORoberto Rosso, 55 anni, è candidato delle liste Udc, Unione Pensionati (su cui pende un ricorso), Moderati In Rivoluzione, Alleanza Democratica e di una lista civica. Iscritto alla Democrazia cristiana da quando aveva 19 anni, nel 1994 aderisce a Forza Italia, da allora venendo ininterrottamente eletto deputato alla Camera. Nel 2015 è uscito da Forza Italia aderendo al gruppo Misto, nella componente dei "Conservatori e Riformisti" di Fitto. Nella corsa a sindaco di Torino del 2001 affrontò, perdendo, il ballottaggio con Sergio Chiamparino. ▲
ANSA/ALESSANDRO DI MARCOPiero Fassino, 65 anni, sindaco uscente, è ricandidato con il sostegno delle liste PD, Moderati, "Lista Civica Per Fassino" e "Progetto Torino". Già Ministro del commercio con l'estero e Ministro di grazia e giustizia, segretario nazionale dei Democratici di Sinistra (2001-2007), dal 2013 è stato nominato presidente dell'ANCI. ▲
Vitantonio Colucci, originario di Martina Franca in Puglia, è candidato sindaco di Torino per il "Popolo della Famiglia", il movimento nato dal Family day guidato da Mario Adinolfi e impegnato nel contrastare "la corsa verso il baratro dell'Italia" causato dal riconoscimento di diritti civili come le unioni gay o l'aborto legale. Obiettivo numero uno: "no gender nella scuola". ▲
Roberto Usseglio è il candidato di "Forza Nuova". Roberto Usseglio è il candidato sindaco di Forza Nuova. Già segretario provinciale del movimento di estrema destra, il suo programma prevede, tra l'altro, "taglio delle spese della politica, snellimento della burocrazia; abolizione delle strisce blu; incentivi per chi assume personale italiano; blocco dell'immigrazione e smantellamento dei campi d'accoglienza; sussidio di disoccupazione agli italiani senza lavoro e potenziamento della polizia municipale". ▲
ANSA/ALESSANDRO DI MARCOGiorgio Airaudo, 55 anni, è candidato sindaco sostenuto dalle liste "Torino in Comune”, "Ambiente Torino" e "Pensionati e invalidi. Giovani insieme". Perito elettronico, ex sindacalista FIOM, è stato eletto come indipendente al Senato nelle file di Sinistra e Libertà. Principale candidato tra quelli alla sinistra del PD, si rivolge all'elettorato avversario del premier Renzi e deluso dal sindaco in carica. ▲
Marco Racca, 32 anni, è il candidato del movimento di destra radicale "Casa Pound Italia", di cui è stato responsabile regionale in Piemonte fin dalla fondazione. Nelle sue parole "destra e sinistra sono morte e chi si professa portavoce di una o dell’altra categoria non è altro che una specie di zombie". Tra i suoi slogan, "Prima gli italiani". ▲
Roberto Salerno, 61 anni, è il candidato della lista "MSI -Destra Nazionale". Laureato in Economia e Commercio, tributarista, dal 2007 presidente del Torino Calcio femminile, è stato deputato di Alleanza nazionale nella XV legislatura e senatore in quella successiva. Se eletto, il suo primo provvedimento da sindaco, sarebbe dedicato alla lotta alla povertà. ▲
Lorenzo Varaldo è candidato sindaco della lista "Abrogazione". Dirigente scolastico, co-fondatore del "Manifesto dei 500", da circa 15 anni è impegnato nel contrasto delle diverse riforme scolastiche introdotte da diversi governi. Il nome della lista si riferisce alla richiesta di cancellare "tutti i provvedimenti introdotti con leggi e provvedimenti di livello nazionale, europeo e locale che ci hanno portato verso la situazione odierna, per tornare verso una politica dei lavoratori", dal Job Act alla "Buona scuola", dalle privatizzazioni ai trattati europei. ▲
ANSA/ANGELO CARCONIOsvaldo Napoli, 72 anni, è candidato a sindaco di Torino con il sostegno delle liste "Forza Italia", "Salviamo L’oftalmico" e "Un Sogno Per Torino". Rappresentante di commercio, dopo la militanza nella DC, nel 1995 aderisce a Forza Italia, nelle cui liste viene eletto deputato dal 2001 al 2013 . Dal 2009 è sindaco del comune di Valgioie, in provincia di Torino. ▲
ANSA/ALESSANDRO DI MARCOMarco Rizzo, 56 anni, è candidato sindaco per il Partito Comunista (già Comunisti Sinistra Popolare). Iscrittosi a 22 anni al Partito Comunista Italiano, fu esponente dell'ala cossuttiana fino alla svolta della Bolognina. Laureato in Scienze Politiche, ha lavorato come magazziniere e giornalista pubblicista. Dal 1994 al 2004 è stato deputato di Rifondazione comunista. Nel 2006 viene eletto al Parlamento europeo. ▲
Mario Cornelio Levi, 72 anni, è il candidato di Italia dei Valori. Laureato in ingegneria, ex dipendente Telecom, dal 2001 milita nel movimento fondato da Antonio Di Pietro. Presidente uscente della Circoscrizione 8, al centro del suo programma c'è la sicurezza domestica e sui luoghi di lavoro. ▲
ANSA/ALESSANDRO DI MARCOChiara Appendino, 31 anni, è la candidata del Movimento 5 Stelle. Laureata in Economia internazionale e management alla Bocconi, espressione della borghesia imprenditoriale torinese, è consigliere comunale uscente. La sua candidatura è stata scelta nel corso di un’assemblea di attivisti, senza "comunarie" on line. Il suo impegno nel movimento grillino data dal 2010. ▲
Anna Battista, 34 anni, è la candidata della lista "Basta!". Laureata in economia e commercio, è la seconda donna in corsa oltre a Chiara Appendino (M5S). Il suo movimento si definisce impegnato "contro le ingiustizie economiche e sociali", dando "voce a chi voce non ha, a partire dallle categorie strozzate da imposte ingiuste e balzelli inutili". ▲
Facebook Gianluca NoccettiGianluca Noccetti, 42 anni, si candida con il sostegno di una serie di liste dagli avversari definite "civetta", che in parte sembrano puntare sui distratti per la somiglianza del nome o del simbolo a quello di altre formazioni: "No Euro - Lista Del Grillo", "Lega Padana", "Forza Toro", "Amici A 4 Zampe", "Movimento Difesa Automobilisti" e "Disoccupati-precari-esodati". Agente di assicurazione, è consigliere di zona 4 uscente. ▲
Pier Carlo Devoti, 65 anni, è il candidato della lista civica "La Piazza", nata dall’iniziativa di persone attive sul territorio in associazioni, volontariato e cooperazione. Laureato in Scienze dell'informazione, è consulente nella sicurezza delle reti informatiche. Il suo programma è incentrato su "solidarietà, sostenibilità e difesa del bene comune". ▲
Guglielmo Del Pero, 39 anni, è il candidato della lista "Siamo Torino", formata da "lavoratori, commercianti, piccoli imprenditori, dipendenti, partite IVA, studenti, e disoccupati". Laureato in economia e commercio, è stato consulente nella gestione del credito ed ha lavorato all’ENI e poi presso Ferrero. Attualmente è consulente amministrativo nel settore no-profit. Fino a giugno 2014 è stato Coordinatore regionale di "FARE per Fermare il Declino", il movimento liberista di Giannino. ▲
ANSA/ ALESSANDRO DI MARCOPiero Fassino, 65 anni, sindaco uscente, è ricandidato con il sostegno delle liste PD, Moderati, "Lista Civica Per Fassino" e "Progetto Torino". Già Ministro del commercio con l'estero e Ministro di grazia e giustizia, segretario nazionale dei Democratici di Sinistra (2001-2007), dal 2013 è stato nominato presidente dell'ANCI. ▲
Anche Torino torna al ballottaggio, dopo 15 anni. Il M5s è riuscito, con la sua candidata Chiara Appendino, a mettere in discussione la conferma di Piero Fassino e della sua coalizione di centrosinistra.
Il primo cittadino uscente nel 2011 aveva stravinto la contesa con il candidato del centrodestra, Michele Coppola (56,66% contro 27,30%), come aveva fatto cinque anni prima Sergio Chiamparino su Rocco Buttiglione (66,6% a 29,4%). Questa volta, invece, il quorum del 50% più un voto è rimasto lontano: Fassino è intorno al 41 per cento e Appendino al 31.
Fassino: "Ripartiamo dal 40%"
"Andiamo con fiducia al ballottaggio, dove ripartiremo dal 40% - è stato il primo commento di Fassino -. Ci rivolgeremo ancora ai torinesi chiedendo il voto come abbiamo fatto qui: per Torino, per non interrompere il percorso di innovazione che ha consentito alla città di resistere alla crisi e di agganciare la ripresa".
Appendino: "Un risultato storico"
Chiara Appendino è pronta alla sfida: "È un risultato storico, bellissimo: erano 15 anni che questa città non andava al ballottaggio". In vista del ballottaggio: "non ci saranno poltrone in cambio di voti", ha precisato la candidata pentastellata.
Crollo dell'affluenza
Un altro dato balza agli occhi sotto la Mole: il crollo dell'affluenza, ferma al 57,19%. Un tonfo del 9% rispetto alle precedenti Comunali, addirittura del 25% rispetto a quindici anni prima: da 637 mila votanti (ma con 771 mila aventi diritto) si è passati a meno di 398 mila (su 695 mila potenziali elettori). La sfida tra Fassino ed Appendino, quindi, andrà avanti ancora per due settimane, con grande curiosità per le indicazioni di voto dai partiti ormai fuori dalla competizione; molto lontano il centrodestra frammentato: dopo il 10% delle schede scrutinate il risultato migliore è del notaio Alberto Morano, candidato di Lega Nord e Fratelli d'Italia. Attorno al 5% Osvaldo Napoli, scelto da Forza Italia, e Roberto Rosso, ex azzurro e candidato di una lista civica per un raggruppamento di centrodestra.
Inferiore alle attese la performance di Giorgio Airaudo, ex segretario Fiom, il candidato di Sel-Sinistra Italiana, che nel consiglio comunale uscente era in maggioranza con il Partito Democratico. Nelle prime ore di spoglio nessun candidato sindaco aveva voluto commentare exit poll e proiezioni. Fassino ha seguito lo scrutinio in Municipio, Chiara Appendino al Cortile del Maglio, dove è stata allestita una sala stampa e dove si sono dati appuntamento candidati e militanti M5s. Solo ad un terzo dello spoglio, Fassino e Appendino hanno concesso i primi commenti. (ANSA).
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0:41 -In base alla seconda proiezione Ipr-Istituto Piepoli per Rai, a Torino sono in testa Piero Fassino con il 40,9% e Chiara Appendino con il 36%. I due candidati, rispettivamente Pd e M5s andrebbero al ballottaggio. Segue Alberto Morano con il 7% e Roberto Rosso con il 4%
0:31 - Secondo la prima proiezione Ipr-Istituto Piepoli per Rai, aTorino sono in testa Piero Fassino con il 39,3% e Chiara Appendino con il 37,1%. I due candidati, rispettivamente Pd e M5s andrebbero al ballottaggio. Segue Alberto Morano con il 7%
5 giugno
23:55 - Per il secondo exit poll Ipr-Istituto Piepoli (copertura campione 100%) per la Rai in testa a Torino c'è Piero Fassino, con una forbice 41-45% seguito da Chiara Appendino, con una forbice 28-32%. I due andrebbero quindi al ballottaggio. Seguono Alberto Morano al 4-8% e Basilio Vincenzo Rosso al 3-7%.
23:50 - È stata del 57,19% l'affluenza alle urne rilevata alle 23 a Torino, alla chiusura dei segg. Nelle precedenti omologhe aveva votato il 66,53%.
23:00 - Secondo il primo exit poll di Ipr-Istituto Piepoli per la Rai a Torino in testa è il candidato del Pd Piero Fassino che si attesta in una forbice 39-43%, seguito dalla candidata del M5S Chiara Appendino, in una forbice 28-32%. Fassino e Appendino andrebbero così al ballottaggio. Alberto Morano si attesta in una forbice 8-10%.
19:00 - Oggi alle 7 del mattino si sono aperte le urne anche a Torino, che deve scegliere se riconfermare Piero Fassino alla guida della città.
L'affluenza alle urne rilevata alle 19 nel capoluogo piemontese, è stata del 41,31 per cento
Tantissimi i candidati (17 alla carica di sindaco, sostenuti da 34 liste), e un possibile ballottaggio tra Chiara Appendino (M5S) e Fassino.
