Tecnologia
April 21 2017
Sony
AF ibrido da 693 punti
Altrettanto straripante, almeno sulla carta, è il sistema di messa a fuoco, basato su un AF ibrido con 693 punti a rilevamento e 25 a contrasto, in crado di coprire circa il 93% del fotogramma. Il vantaggio rispetto alla pur formidabile α7R II è tangibile anche a livello di velocità: Sony parla di una messa a fuoco più reattiva del 25%, anche con soggetti in movimento rapido.
Oltre alla sovrabbondanza di punti, il sistema AF della a9 è stato pensato per monitorare movimenti complessi e irregolari. Giova a questo proposito la possibilità di calcolare l’accoppiata AF/AE fino a 60 volte al secondo, indipendentemente dal rilascio dell’otturatore e dall'acquisizione del fotogramma.
Crescono autonomia e connettività
Il passo in avanti rispetto ai precedenti modelli top del marchio si percepisce anche sul piano dell’autonomia: la batteria della nuova a9 vanta una capacità 2,2 volte maggiore rispetto ai modelli della serie a7 II.
Sony
Accresciuta pure la dotazione per l'archiviazione e la connettività: oltre allo slot per doppia scheda SD (di cui uno compatibile con il formato UHS-II), la nuova Sony a9 dispone di una porta Ethernet (terminale LAN cablato), una risorsa che potrebbe rivelarsi utile per chi ha necessità di trasferire più rapidamente grandi quantità di foto e video su server FTP.
Un mirino da favola
Per migliorare l'esperienza di scatto, l'a9 è stata equipaggiata con un otturatore elettronico silenzioso e con un mirino elettronico Quad-VGA OLED Tru-Finder da 3.686.000 punti. Oltre al maggior livello di risoluzione (il più alto mai visto su una fotocamera della famiglia Sony Alpha) e alla maggiore luminosità, il nuovo oculare offre una serie di rivestimenti che proteggono dai riflessi e dallo sporco ed è stato sagomato con un elemento asferico su entrambi lati per garantire un miglior livello di nitidezza e di ingrandimento (0,78x).
In modalità Live View il mirino elettronico resta attivo senza interruzioni. Tale opzione, fa sapere la casa, combina tutti i vantaggi del mirino elettronico all'immediatezza dei mirini ottici, ed è disponibile in tutte le modalità di scatto, anche nella raffica a 20 fps.
Attrezzata per la fotografia sportiva e il videomaking
Con queste credenziali e grazie anche al sistema di stabilizzazione a 5 assi (Sony parla di un vantaggio di 5 stop sulla velocità dell'otturatore), si capisce perché la a9 abbia tutte le carte in regola per fare breccia nel cuore dei fotografi professionisti, e in particolare di chi opera nella fotografia sportiva.
Ma non solo. Come tutte le mirrorless Sony di fascia alta, anche la nuova a9 è stata concepita per entrare nelle grazie di chi opera nella produzione video. Il supporto nativo ai filmati 4k Ultra HD (3840 x 2160p) è solo la nota più evidente di una serie di risorse specificamente pensate per i videomaker e che comprende fra le altre il display touch screen orientabile (con funzionalità touch focus e tracking AF) e lo slow motion fino a 5x con risoluzione Full HD.
La nuova Sony a9 è in vendita da giugno 2017 a un prezzo di circa 4.500 euro per il solo corpo.