Il sonno della politica

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Matteo Renzi, pd  5/6 ore. Mai sofferto d’insonnia.  Ma si è abituato a dormire poco da quando, ventenne, coordinava gli strilloni nell’azienda familiare. La politica gli concede poco più di 5 ore di sonno, Renzi ma recupera appisolandosi  durante gli spostamenti in treno.


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Andrea Romano , Scelta civica dorme 5 ore a notte. Padre di 4 bambini, si è ormai abituato a svegliarsi all’alba. Ne approfitta per consultare l’Ipad, e alle 6 è già a correre al parco.
Gennaro Migliore, Sel, 7 ore: Le tensioni politiche non riescono a  rovinargli il sonno. Non  ha neanche bisogno di leggere un po’. Spegne la luce e si schianta.


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Carlo Giovanardi, pdl, 6 ore. Costretto a sacrificare il suo sonno alla politica, recupera però la domenica: «Dormo fino alle 12 e mi concedo anche la pennichella» 


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Nunzia De Girolamo, tornata da poco nelle file di Forza Italia


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Francesco Boccia, pd, 6 ore. Il marito della De Girolamo dormirebbe di più (la domenica si concede anche 10 ore) ma si sveglia presto per portare i figli a scuola. Il pianto della piccola Gea, però lo delega alla moglie-ministra.


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Pierferdinando Casini, udc, 7 ore. È riuscito a dormire bene anche dopo l’ultima debacle elettorale. Anche grazie alle tre tisane che beve prima di andare a letto.


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Gennaro Migliore, Sel, dorme 7 ore. Le tensioni politiche non riescono a rovinargli il sonno. Non ha neanche bisogno di leggere un po'. Spegne la luce e si schianta


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Michela Vittoria Brambilla, pdl 3 /4 ore. Fino 3 del mattino si dedica alla sua attività sui social network e alla causa animalista. Poi dà la  pappa a tutti gli animali che ha in casa.  Alle 6,30 si sveglia per portare a scuola il figlio. Recupera dormendo negli spostamenti aerei


Il primo è stato il grillino Viti Crimi, paparazzato mentre dormiva in aula a inizio legislatura. Ma ora la nanna dei politici è diventata un tema cruciale. I 55 giorni insonni di Berlusconi sono un tormentone, ed è stremato anche il premier Letta: non ha chiuso occhio alla vigilia del voto di fiducia (si è presentato in aula con il collirio) e ad Assisi per la visita del Papa, dopo pranzo ha chiesto ai frati una cella per una pennichella. E alla Camera c’è un pure un esperto molto preoccupato, il montiano Gianluigi Gigli, presidente dell’associazione medicina del sonno: sostiene che lo stile di vita e il tipo di lavoro dei parlamentari favoriscono i disturbi del sonno. Che a loro volta conduconoIl primo è stato il grillino Viti Crimi, paparazzato mentre dormiva in aula a inizio legislatura. Ma ora la nanna dei politici è diventata un tema cruciale. I 55 giorni insonni di Berlusconi sono un tormentone, ed è stremato anche il premier Letta: non ha chiuso occhio alla vigilia del voto di fiducia (si è presentato in aula con il collirio) e ad Assisi per la visita del Papa, dopo pranzo ha chiesto ai frati una cella per una pennichella. E alla Camera c’è un pure un esperto molto preoccupato, il montiano Gianluigi Gigli, presidente dell’associazione medicina del sonno: sostiene che lo stile di vita e il tipo di lavoro dei parlamentari favoriscono i disturbi del sonno. Che a loro volta conducono a disturbi dell’attenzione, gastriti, irritabilità e pure alla depressione

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