Guerra in Siria, foto di vita quotidiana - Luglio 2013

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1 luglio 2013. Ribelli siriani corrono trasportando un compagno ferito verso l'ospedale di Bab al-Hawa, vicino al confine della Siria con la Turchia, in una zona controllata dai ribelli. L'uomo è stato ferito da schegge di un colpo esploso a terra, partito da una folla inferocita in un campo profughi nei pressi del valico di frontiera. 


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Bab al-Hawa, Siria, 1 luglio 2013. Un ragazzo ferito diretto all'ospedale di Bab al-Hawa, vicino al confine della Siria con la Turchia, in una zona controllata dai ribelli. 


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Dintorni di Raqqa, Siria. Dei ribelli siriani ispezionano i resti di un convoglio delle forze governative in seguito a degli scontri, nella periferia di Raqqa, nel nord della Siria


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Presso Azaz, Siria, 2 luglio 2013. Un ragazzo trascina il fratello minore su un carretto nel Campo rifugiati di Bab al-Salam, vicino al confine con la Turchia, che accoglie sfollati siriani. 


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Dintorni di Aleppo, Siria, 4 luglio 2013. Un combattente ribelle passa attraverso un foro nel muro di perimetro di un campo di calcio, vicino alla linea del fronte, dove si stanno concentrando gli scontri tra i ribelli e le truppe filo-governative, alla periferia di Aleppo, nel nord della Siria.


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Dintorni di Aleppo, Siria, 4 luglio 2013. Un combattente dei ribelli spara con un cannone antiaereo 23 millimetri dal retro di un pick-up, mentre un aereo dell'aeronautica siriana sorvola l'area, durante gli scontri tra i ribelli e le truppe filogovernative, alla periferia di Aleppo, nel nord della Siria.


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Aleppo, Siria, 7 luglio 2013. Un combattente dei ribelli accanto a un colpo di mortaio, uno dei tanti accatastati in una fabbrica della città, la capitale commerciale della Siria.


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Aleppo, Siria, 7 luglio 2013. Un uomo assembla un cannone improvvisato per i combattenti ribelli, in una fabbrica di Aleppo, la capitale commerciale della Siria.


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8 luglio 2013. Siriani ribelli all'attacco di postazioni in mano all'esercito siriano, nel quartiere Salaheddine di Aleppo, Siria.


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8 luglio 2013. Combattenti dell'opposizione trasportano il cadavere di uno dei loro compagni, morto in prima linea durante un attacco alle postazioni in mano alle forze governative nel quartiere di Salaheddine, ad Aleppo, in Siria.


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Ospedale di Al-Bara, province di Idlib, nord-est della Siria, 8 luglio 2013.  Un combattente dell'opposizione, alla macchina dei raggi X con Ahmad Jabir, un bambino di sette anni ferito da una granata con alcuni membri della sua famiglia. La città di Al-Bara è stata oggetto di regolari bombardamenti nel corso delle ultime settimane, dopo che gli scontri tra le forze ribelli e l'esercito siriano sono iniziati intorno all'autostrada che collega le province di Idlib e Latakia.


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Salaheddine, quartiere di Aleppo, Siria, 9 luglio 2013. Rebel fighters break a wall before holding a position during clashes with pro-government forces in the Salaheddine district of the northern Syrian city of Aleppo, on July 9, 2013. 


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9 luglio 2013. Ribelli durante gli scontri con le forze filo-governative nel quartiere di Salaheddine di Aleppo, nel nord della Siria.


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9 luglio 2013. Ribelli durante gli scontri con le forze filo-governative nel quartiere di Salaheddine di Aleppo, nel nord della Siria.


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9 luglio 2013. Ribelli durante gli scontri con le forze filo-governative nel quartiere di Salaheddine di Aleppo, nel nord della Siria.


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9 luglio 2013. Ribelli durante gli scontri con le forze filo-governative nel quartiere di Salaheddine di Aleppo, nel nord della Siria.


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9 luglio 2013. Ribelli durante gli scontri con le forze filo-governative nel quartiere di Salaheddine di Aleppo, nel nord della Siria.


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Salaheddine, quartiere di Aleppo, Siria, 10 luglio 2013. Ribelli siriani riuniti fuori da un edificio che hanno fatto esplodere per colpire un cecchino del regime che vi si era rifugiato, ma che è riuscito a fuggire .


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Località in mano ai ribelli, a nord-est di Damasco, Siria, 10 luglio 2013. Combattenti ribelli delle Brigate Qusayr durante la preghiera, in un giorno di Ramadan.


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Bustan al-Qasr, distretto di Aleppo, Siria, 11 luglio 2013. Una donna siriana cucina un pasto "Iftar" per i poveri, nel secondo giorno del mese sacro del Ramadan.


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Bustan al-Qasr, distretto di Aleppo, Siria, 11 luglio 2013. Una cena Iftar distribuita gratuitamente ai poveri nel secondo giorno del mese sacro del Ramadan.


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Maaret Al-Numan, nel sud della provincia di Idlib, Siria, 14 luglio 2013. I familiari pregano davanti ai corpi di due fratellini siriani, Safia Baour, di 14 anni, e Khaled, 3 anni, uccisi da un colpo di granata che ha colpito la casa della loro famiglia, mentre era riunita per rompere il digiuno con la cena Iftar.


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14 luglio 2013. Un combattente dei ribelli punta la sua arma in direzione delle forze governative siriane all'interno di una scuola distrutta, nel quartiere di Izaa a Aleppo, Siria.  


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Tra Idlib e Latakia, Siria

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Azaz, Siria, 15 luglio 2013. Un bambino profugo siriano dorme su un'amaca nel campo rifugiati di Bab al-Salam.  


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Azaz, Siria, 15 luglio 2013. Siriani nel campo profughi di Bab al-Salam.  


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Kfar Nubul, Siria, 16 luglio 2013. ll padre del 13enne Yahya Sweed parla con il figlio per consolarlo, il giorno dopo essere stato dimesso dall'ospedale dove gli è stata amputata una gamba, ferita dalle schegge dei bombardamenti delle forze governative sulla città.


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Combattenti curdi al villaggio di confine di al Qamishli, in Siria

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18 luglio 2013. Una ragazza siriana cammina accanto alla macerie della sua casa, attaccata da un missile, nella provincia siriana nord-occidentale di Idlib, in Siria.


Secondo quanto dichiarato il 16 luglio dal vice segretario generale per i diritti umani delle Nazioni Unite, Ivan Simonovic, durante una riunione del Consiglio di Sicurezza, sono almeno 100.000 le persone morte finora nel conflitto che dal marzo del 2011 sta dissanguando la Siria, dove ogni mese continuano a morire circa 5.000 persone. ''Il numero estremamente elevato dei morti - ha detto - mostra il deterioramento estremo del conflitto''. Simonovic ha affermato inoltre che in Siria vengono commessi sistematici crimini di guerra e violazioni dei diritti umani. Enorme è anche il problema dei profughi: dall'inizio di quest'anno, una media di oltre 6.000 persone al giorno ha lasciato il Paese. Secondo l'Alto Commissario ONU per i Rifugiati, Antonio Guterres, "era dai tempi del genocidio in Ruanda, quasi vent'anni fa, che non si assisteva a un esodo di simili proporzioni".

La guerra civile in atto da 27 mesi, nata a partire dalla rivolta popolare contro il regime di Bashar al Assad, sull'onda delle "primavere arabe", fortemente contrastata dall'esercito governativo, si è trasformata nel tempo in un conflitto sempre più grave e molto complesso, nel quale sono entrati anche numerosi soggetti "esterni", come l'ala militare del movimento sciita al governo in Libano, che negli ultimi mesi sta contribuendo alla riscossa militare del regime di Assad.


Con queste immagini, scattate nel corso del mese di luglio 2013, vi proponiamo uno sguardo sulla vita quotidiana di un Paese in conflitto, tra le città distrutte, gli scontri tra le forze ribelli e le truppe pro-governative, i profughi sfollati nei campi.


Gli articoli  di Panorama.it sulla guerra in Siria.

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