Shoot4Change, scatti per cambiare il mondo






Ben 800.000 persone abitano al cimitero monumentale del Cairo, accanto alle tombe dei loro estinti. Vivere tra le tombe rappresenta una condizione di assurdità e tabù per il resto della città, che considera perciò il cimitero come posto pericoloso e ad alto rischio criminale. (Antonio Amendola)


Sottoposti a persecuzioni e discriminazioni in quanto minoranza etnica, i Rohingya emigrano dal Myanmar in Bangladesh. Qui soltanto pochi di loro riescono ad ottenere lo ‘status’ di rifugiato, la maggioranza continua a lottare per sopravvivere tra mille difficoltà, anche per soddisfare i bisogni di base. (Sheikh Rajibul Islam)


Nel cuore dell’Africa tanta povertà ma anche tanti sorrisi e un’inaspettata voglia di vivere, negli scatti di un fotografo quindicenne italiano (Francesco Romeo - Burkina Faso )



La storia degli Himba, nomadi del nord della Namibia minacciati dalla costruzione di una diga per la produzione di energia idroelettrica (David Kame - Himba )


Il reportage sul progetto di sviluppo promosso da VIS “Dalla Terra, la Vita”, insieme ai Salesiani nei villaggi di Shasha e Nyangoma, in Congo. (Paolo Cardone – Congo )


La semplicità e la generosità nella vita quotidiana degli abitanti del remoto e povero villaggio di Esterillo Oeste, in Costa Rica (Yelena Futeran - My People My Land,  Costa Rica )



Immagini in bianco e nero spesso volutamente fuori fuoco, forti e tristi. Il progetto ha vinto un Emmy nel 2009 e documenta la condizione dei detenuti affetti da malattie mentali nelle carceri Usa (Jenn Ackerman – Trapped )


In Guatemala, i contadini della Valle Polochic lottano contro le grandi compagnie terriere per il possesso dei propri campi (Alfons Rodriguez - Guatemala )


Dalla Bolivia al Pakistan,  gli scatti di Shoot 4 Change (S4C) approdano a New York per una mostra che raccoglie tutti gli scatti dell'associazione, network internazionale di fotografi professionisti e amatoriali che realizzano - gratuitamente per chi non può permetterselo - reportage fotografici su eventi a sfondo sociale.“Change the World with a Click!”, è il claim del gruppo creato nel 2009 da Antonio Amendola, che conta più di 500 membri, anche fotografi professionisti come Ed Kashi, del National Geographic USA.
I reportage sono realizzati a sostegno di cause sociali in tutto il mondo, dall' Italia agli USA, dall'America Latina ai Paesi del Medio Oriente e dell'Asia.

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