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Sequestro Iuventa: cosa accadrà all'imbarcazione e all'equipaggio

“Il sequestro è un atto di istruzione probatoria. Dunque, adesso la magistratura dovrà compiere tutti gli accertamenti a bordo della Iuventa per cercare le prove del favoreggiamento dell’immigrazione clandestina”.

È questa, infatti, l’accusa con la quale Procura di Trapani ha posto sotto sequestro nel porto di Lampedusa, la nave "Iuventa"della Ong Jugend Rettet di nazionalità tedesca ma battente bandiera olandese, il cui equipaggio è sospettato di aver contatti diretti con trafficanti e scafisti libici.

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Come lavorano i magistrati

"Il sequestro permetterà ai magistrati di acquisire i libri di bordo e i dati registrati nel Vdr, Voyage data recorder ovvero la scatola nera dell’imbarcazione - spiega a Panorama.it, l’avvocato Luigi Parenti, esperto di diritto della navigazione -  in questo modo gli inquirenti potranno tracciare tutti gli spostamenti della Iuventa nel mar Mediterraneo e ricostruire eventuali collegamenti con i trafficanti di esseri umani”.

All’interno della Vdr, infatti, sono registrati non solo i dati relativi alla navigazione ed ad eventuali anomalie e malfunzionamenti tecnici dell’imbarcazione ma anche le comunicazioni che avvengono su canali radio specifici e le conversazioni che avvengono in plancia comando tra i membri dell’equipaggio. Registrazioni audio, quest’ultime, che potrebbero rivelarsi fondamentali, assieme ai dati che verranno estrapolati dal Vdr.  

La verifica delle foto

Sicuramente la scatola nera avrà tracciato la navigazione della Iuventa avvenuta lo scorso 26 giugno, quando un agente sotto copertura, con lo zoom della propria macchinetta fotografica, ha immortalato la piccola imbarcazione (Rhib) della Iuventa trainare verso le coste libiche tre imbarcazioni utilizzate dai trafficanti e lasciarle alla deriva.

Imbarcazioni quindi che sono state poi recuperate e reimpiegate per altri viaggi.

Le foto-prove dell'inchiesta sulla Iuventa

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Uno dei fermi immagini dei video della Polizia che mostrano lo scambio di migranti tra i trafficanti e la nave Iuventa - 3 agosto 2017

Le foto-prove dell'inchiesta sulla Iuventa

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Un fermo immagine del video diffuso dalla Polizia di Stato, 02 agosto 2017 su operazioni sospette della nave Iuventa della Ong tedesca Jugend Rettet

Le foto-prove dell'inchiesta sulla Iuventa

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Un fermo immagine del video diffuso dalla Polizia di Stato, 02 agosto 2017 su operazioni sospette della nave Iuventa della Ong tedesca Jugend Rettet

Le foto-prove dell'inchiesta sulla Iuventa

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Una foto della Polizia di Stato che mostra come i trafficanti asportano il motore dal gommone dei migranti in tutta tranquillità - agosto 2017

Le foto-prove dell'inchiesta sulla Iuventa

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Una immagine (Particolare dei tre trafficanti) contenuta nel decreto di sequestro della Iuventa

Il "blocco" al Registro navale Internazionale 

“Il vincolo che pone sotto sequestro la Iuventa è stato immediatamente trasmesso e trascritto, come prevede la legge, presso il Registro navale internazionale in quanto la nave è stata immatricolata in Olanda - prosegue Parenti - Questo fa sì che la nave non possa più navigare fino a quando questo vincolo non verrà tolto ufficialmente, ovvero non vi è un provvedimento di dissequestro dell’imbarcazione”.

Dissequestro che può avvenire solo ed esclusivamente quando saranno terminati tutti gli accertamenti da parte della magistratura e solo nel caso in cui non venissero riscontrati elementi utili a formalizzare le accuse di favoreggiamento.  

Quando scatta la confisca

“Nel caso in cui, invece, saranno accertati degli illeciti e quindi la nave diventerà oggetto di reato, la magistratura italiana procederà alla sua confisca e successivamente alla sua vendita all’asta”.

Le responsabilità dell'equipaggio

Ma a bordo della Iuventa, al momento del sequestro, vi era l’intero equipaggio. "Non possono essere apposti vincoli di nessun genere alle persone dell’equipaggio salvo che il magistrato non riscontri il pericolo di fuga - dice ancora Parenti - In tal caso saranno emesse delle ordinanze di custodia cautelare, necessarie per accertare le responsabilità dei singoli a bordo dell’imbarcazione”.

“Al momento le accuse di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina sono state rivolte formalmente all’armatore e al comandante della nave Iuventa, come previsto dal codice della navigazione. Saranno le indagini a scagionarli o a cristallizzare le accuse nei loro confronti così come nei confronti di altri membri dell’equipaggio oggi ancora in libertà”

Inchiesta Ong-Migranti: le intercettazioni che incastrano la nave "Iuventa"

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