Letture eretiche ed erotiche: 'Scultori della speranza' di Anna Detheridge

Scultori della speranza
di Anna Detheridge
(Einaudi, 300 pagine, 35 euro)
C’è un motivo se il pubblico dell’arte contemporanea rimane a volte perplesso da ciò che vede. Da mezzo secolo ormai, l’arte mescola linguaggi, confonde le discipline e propone significati volutamente ermetici spiazzando gli spettatori. Ma lungi dall’essere una degenerazione del linguaggio artistico, questo tipo d’espressione creativa (delle idee anziché degli oggetti), può fornire utili spunti per la vita di ogni giorno, come spiega Anna Detheridge in questo volume che indaga l’arte degli ultimi 60 anni e coniuga alto rigore scientifico con cristallina leggibilità.
Perché leggerlo
Guardare un’opera d’arte contemporanea così come si guarderebbe un Caravaggio o un Renoir è non solo anacronistico ma fuorviante. Le odierne pratiche artistiche non possono prescindere dal contesto cui si riferiscono: diventano comprensibili soltanto se riferite ai cambiamenti sociali e culturali del mondo globalizzato.

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